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Sostituzione olio cambio automatico: quando farlo

olio cambio automatico

Il cambio automatico ha bisogno della sostituzione periodica dell’olio: tempi e metodi per effettuare questa indispensabile sostituzione

La scadenza dell’olio del cambio automatico

La sostituzione dell’olio del cambio automatico è un’operazione necessaria e delicata in quanto avviene su un meccanismo di notevole complessità, oltretutto interconnesso con altri elementi importanti del motore.

Non si deve pensare che siano solo le tipologie di cambio automatico a determinare la maggiore o minore complessità della procedura: che si tratti di doppia frizione, di cambio addirittura “robotizzato”, di cambio CVT (Continuously Variable Transmission) o a convertitore di coppia, comunque la sostituzione dell’olio dipende molto dal tipo di guida e ha ripercussioni positive sulla durata del cambio automatico e sulle centraline computerizzate che lo governano.

Di solito, però, questo tipo di olio si addensa oltre il consentito dopo il superamento di circa 50/60 mila chilometri di percorrenza: per non incorrere a danni molto costosi conviene, dunque, controllare e sostituire sempre il prodotto entro questo limite temporale.

La scelta sull’olio per cambio automatico da acquistare per la sostituzione è un altro fattore determinante per una giusta durata e una buona cura dell’apparato: il libretto di manutenzione del veicolo contiene sicuramente le indicazioni sul tipo di olio da acquistare e la marca, quest’ultima di solito legata al marchio di fabbrica dell’auto, come succede per Volkswagen o Mercedes.

Altri indicatori

Un altro indicatore sulla scelta di sostituire l’olio del cambio automatico è determinata dalla misurazione del peso specifico dell’olio in uso al momento: se è intorno ad una quota di 0,850/0.880 chilogrammi al metro cubo, allora è arrivato il tempo di cambiarlo in quanto presenta una densità elevata.

La guida del veicolo, inoltre, influisce molto sul deterioramento dell’olio. In città, ad esempio, l’utilizzo del cambio automatico ha un’alta frequenza, il che significa maggiore usura e maggiore trasformazione del prodotto in una massa densa e priva di effetti lubrificanti.

Anche nei casi di trasporti pesanti è consigliato verificare in tempo lo stato dell’olio e cambiarlo più frequentemente.