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Sottomarino argentino scomparso, crolla la speranza del ritrovamento

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Sottomarino argentino scomparso, cade la speranza per il ritrovamento. Le forze armate argentine hanno impiegato tutti i mezzi possibili.

Sottomarino argentino scomparso, cade la speranza per il ritrovamento. Sono ormai parecchi giorni che non si hanno notizie del sottomarino argentino. Qualche giorno dopo la scomparsa le forze armate argentine si sono messe al lavoro per cercare di rintracciare quel mezzo che non dava segni di presenza. Con la massima tecnologia satellitare le forze armate sono riuscite a rintracciare alcuni rumori che sembravano condurre al sottomarino. Ma è stato un falso allarme. I rumori, forse, provengono da qualcosa di biologico e non artificiale.

Sottomarino argentino scomparso

Questa vicenda ha tenuto con il fiato sospeso per giorni il mondo intero. Il sottomarino argentino scomparso ha destato molta preoccupazione e ha attirato l’aiuto di molti. Anche la Nasa ha partecipato e ha dato una mano nella ricerca di questo oggetto scomparso. Anche il Regno Unito e gli Usa si sono offerti di aiutare le forze armate argentine.

Papa Francesco, nello stesso tempo, ha dichiarato di essere vicino alle famiglie dell’equipaggio e di fare una preghiera per loro. In questo momento sono state impegnate tutte le risorse disponibili e necessarie per il ritrovamento. Ma l’impresa sembra davvero ardua. Il sottomarino argentino San Juan non è ancora stato ritrovato. E anche se il presidente Mauricio Macri ha assicurato che verrà ritrovato nel breve tempo possibile, la situazione sembra ancora piuttosto complicata.

La missione del sottomarino

Il sommergibile era partito da Ushuaia ed era diretto a Mar de Plata, ad un certo punto, quando il sottomarino si è trovato a 430 km dalla costa, si sono persi i contatti radio. Le ipotesi circa la sua scomparsa sono molteplici. Forse un problema alle comunicazioni, un blackout, un guasto elettrico e per ultimo, l’ipotesi più tragica, un incendio a bordo. Il motivo però viene rivelato dal portavoce della Marina, Gabriel Galeazzi, che ha dichiarato che il sottomarino ha avuto un guasto tecnico a bordo, forse un cortocircuito.

L’equipaggio del sottomarino aveva avvisato del guasto e segnalato dell’incidente e la Marina aveva ordinato di tornare alla base. Il guasto però potrebbe aver danneggiato la propulsione, quindi il sottomarino non ha possibilità di muoversi. I membri dell’equipaggio sono 44 e a bordo è presente anche la prima donna ufficiale del Sudafrica, Eliana María Krawczyk, di 34 anni. Attualmente questa donna è la prima ufficiale subacquea in 71 anni di storia della Marina argentina.

Le ricerche

Le ricerche continuano senza sosta ma le condizioni atmosferiche e del mare, nella zona in cui il sottomarino è scomparso, non aiutano affatto i militari in ricerca. Il mare si agita fino a raggiungere onde di sei metri, in più spira un vento molto forte. Il tutto ovviamente mette in difficoltà i ricercatori e complica la visibilità sulla superficie del mare.

Persa la speranza

Tra le tante ricerche, finalmente, sembrava che la Marina avesse captato alcuni segnali che parevano provenire dal sottomarino. Sette chiamate satellitari a vuoto che però, è stato accertato, non provenivano da San Juan. Forse provengono da un’altra imbarcazione. Ad infittire il mistero si aggiungono anche suoni captati dal sonar. Alcuni rumori che facevano pensare ad alcuni colpi battuti su uno scafo, in parecchia profondità. Ma anche questi rumori, hanno confermato, non provengono dal sottomarino scomparso. Le ricerche non si fermano, anche se piano piano la speranza del ritrovamento sta svanendo.