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Sparatoria di Ardea, le parole della nonna dei bambini uccisi: "Morti stringendo la mano del papà"

Daniel e David Fusinato

La nonna dei bambini uccisi durante la sparatoria di Ardea ha raccontato che i suoi nipoti sono morti stringendo la mano del papà.

La nonna dei bambini uccisi durante la sparatoria di Ardea ha parlato del tragico momento, svelando che i suoi nipoti sono morti stringendo la mano del papà. La donna ha voluto anche sottolineare che i soccorsi ci hanno messo troppo tempo ad arrivare.

Sparatoria di Ardea: le parole della nonna dei bambini

La nonna dei bambini uccisi durante la sparatoria di Ardea ha parlato dei suoi nipoti durante un’intervista a La Repubblica. Ha descritto Daniel e David come due bravi bambini, sempre molto rispettosi, che studiavano ed erano molto educati. “Daniel, il più grande, aveva solo 9 e 10 in pagella. Ieri era venuto a casa mia e stava andando via senza salutarmi. Invece è arrivato all’ascensore, è tornato indietro e mi ha voluto dare un bacetto” ha raccontato la nonna, molto commossa e piena di dolore per questa tragedia. La donna ha parlato del momento in cui è avvenuta la tragedia, sottolineanco anche che i soccorsi non sono arrivati in tempo.

Sparatoria di Ardea: il momento della tragedia

La nonna ha raccontato che Daniel oltre ad essere una promessa del calcio giocava anche molto bene a beach volley e durante l’estate avrebbe partecipato a qualche torneo. Il più piccolo, David, doveva iniziare la scuola a settembre. Era considerato la mascotte di casa. “I soccorsi sono arrivati troppo tardi. Dopo mezz’ora” ha dichiarato la nonna delle due vittime. “I miei nipoti respiravano ancora e davano la mano al padre” ha aggiunto la donna, raccontando gli ultimi momenti drammatici. Ha spiegato che non riuscivano a parlare perché non avevano le forze, ma respiravano ancora e sono morti dando la mano al loro papà.

Sparatoria di Ardea: la nota di Ares

In una nota l’Ares 118 ha spiegato che i soccorsi in realtà sono stati tempestivi, ma queste dichiarazioni si scontrano con quelle della nonna dei piccolo. “Quanto accaduto ad Ardea nella mattinata di oggi ha lasciato tutti sgomenti, tutti i sanitari che si sono adoperati con tempestività e massimo impegno per prestare i primi soccorsi che sono arrivati sul posto in dieci minuti dalla chiamata di soccorso e tentare ripetutamente di salvare le vittime di questa inaspettata tragedia, esprimono il massimo cordoglio alle famiglie. Questo fatto ci ha profondamente toccati, alle famiglie dei bambini e dell’anziano esprimiamo le più sentite condoglianze” si legge nella nota. I due fratellini sono stati uccisi da Andrea Pignani con la pistola di ordinanza del padre, guardia giurata morta lo scorso anno. L’uomo aveva dei problemi psichici e aveva minacciato la madre con un coltello prima di effettuare un Tso.