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Sparatoria in una scuola negli Stati Uniti: 3 morti e 7 feriti

Sparatoria negli USA

Sparatoria in un liceo di St. Louis, USA: 3 morti e 7 feriti. Il killer, 19 anni ed ex studente della scuola, è morto in uno scontro con gli agenti

Ennesima sparatoria negli USA, a St. Louis dove un ragazzo di 19 anni ha aperto il fuoco in un liceo della città. Sono 3 i morti accertati e 7 i feriti. Il killer, un ex alunno della scuola, è deceduto dopo uno scontro con gli agenti intervenuti sul posto. Aveva con sé una dozzina di caricatori e centinaia di proiettili.

Le altre due vittime sarebbero un’insegnante di 61 anni e una ragazza di 16. Il giovane avrebbe fatto irruzione alla Central Visual and Performing Arts High School, una scuola d’arte frequentata da circa 380 alunni.

Sparatoria a St. Louis: la ricostruzione dei fatti

Ad aprire il fuoco sullo staff e gli studenti della scuola, sarebbe stato Orlando Harris, un ex alunno di 19 anni, che è entrato nella scuola poco dopo le nove del mattino.

Gli studenti e gli insegnanti si sono barricati all’interno delle classi nel tentativo di sfuggire al killer. Alcuni sono fuggiti dalle finestre dell’edificio cercando riparo.

La polizia e arrivata sulla scena intorno alle 9:15 quando molti degli studenti erano già riusciti ad abbandonare il liceo. Con l’arrivo delle forze dell’ordine è scaturito un conflitto a fuoco con Harris che è stato colpito.

Il ragazzo è stato trasportato in ospedale dove è stato dichiarato morto. Il movente della sparatoria è ancora da accertare. Secondo quanto riportato, il killer aveva portato con sé una dozzina di caricatori con al loro interno centinaia di proiettili.

Le vittime e i feriti della sparatoria

Tutti e 7 i feriti della sparatoria sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e non sarebbero in pericolo di vita. Una delle vittime è l’insegnante Kean Kuzcka, 61 anni, che secondo i racconti dei testimoni, avrebbe cercato di aiutare i suoi allievi a barricarsi in classe. Quando il ragazzo ha fatto irruzione, la docente si è posta tra il killer e i suoi studenti salvando loro la vita.

“Questa violenza è senza senso – ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre – e abbiamo bisogno di azioni efficaci per contrastare la violenza delle armi da fuoco a scuola”.

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