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Stati Uniti: sparatoria nella sede Nsa, la situazione

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La sede dell'Nsa in Maryland è il teatro di una sparatoria. L'aggressore è stato fermato, almeno tre persone ferite, nessuna in pericolo di vita

Una violenta sparatoria ha insanguinato la sede dell’Nsa, situata nel Maryland. Nel conflitto a fuoco sono state colpite almeno tre persone, tra cui un poliziotto. Per fortuna, nessuno dei feriti è in pericolo di vita, e si riprendere relativamente facilmente. L’aggressore è stato fermato dalle forze dell’ordine, e la situazione, adesso, sarebbe sotto controllo. La strada statale che costeggia il campus è stata chiusa in entrambi i sensi. Sono in corso le indagini dell’Fbi.

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Una grave sparatoria ha avuto luogo di fronte alla sede dell’Nsa. Un uomo ha improvvisamente fatto fuoco, ferendo più persone, almeno tre. Tra queste, un poliziotto. Fortunatamente nessuno degli individui colpiti rischia di morire, ed è ora sotto cura per una pronta guarigione. Le forze dell’ordine hanno fermato il presunto colpevole, e adesso la situazione è tornata tranquilla. Tuttavia, non è ancor chiaro il perché d questo folle gesto. Sono tutt’ora in corso le indagini da parte dell’Fbi.

L’autostrada vicino a Fort Meade è stata chiusa in entrambi i versi, per permettere le indagini della polizia. A dare questa comunicazione è stato l’account Twitter dell’ufficio per gli affari pubblici di Fort Meade. L’Nsa ha dichiarato in una nota che il fattaccio è avvenuta al cancello di un veicolo. Nelle riprese aeree si vede un suv nero, che sembra essersi schiantato contro le barriere di cemento.

Lindsay Walters, vice segretaria della Casa Bianca, ha comunicato in una nota: “Il presidente è stato informato delle riprese di Ft. Meade. I nostri pensieri e preghiere sono con tutti quelli che sono stati colpiti. Continueremo a fornire aggiornamenti non appena saranno disponibili”.

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Ultime sparatorie negli USA

Purtroppo, non questi fattacci continuano a torturare gli Stati Uniti. Soltanto lo scorso 23 gennaio, in una scuola di Benton, nel Kentucky, c’è stata l’ennesima sparatoria, che ha portato all’uccisione di due morti. Invece, sono stati 14 i feriti. L’autore di questo folle gesto è stato uno studente di 15 anni, arrestato non molto tempo dopo dalle forze dell’ordine. Tutto fa ritenere che l’aggressore abbia agito da solo, e che quindi non c’è motivo di credere che ci siano stati dei complici.

Circa un mese prima, il 31 dicembre, c’è stata un’altra terribile sparatoria, questa volta nella periferia di Denver, in Colorado. Nel conflitto armato, un poliziotto ha purtroppo perso la vita, e almeno altri quattro suoi colleghi sono rimasti feriti nella violentissima sparatoria. A diffondere la notizia è stato il Denver Post. Gli agenti di polizia erano stati chiamati per quello che doveva essere un banale caso di schiamazzi attorno alle 8 del mattino. Ma quando sono giunti sul luogo, sono stati accolti da una violenta pioggia di proiettili. Sono stati feriti anche due civili. Anche uno degli aggressori è stato colpito mortalmente. Numerosi colpi d’arma da fuoco sono stati uditi dai testimoni. Sul posto sono subito giunte le squadre speciali e gli artificieri. Ai residenti è subito stato richiesto di restare in casa, di evitare le finestre e di stare lontani dai muri perimetrali. I feriti sono stati trasportati, in condizioni non eccessivamente gravi, in due diversi centri medici di Denver.