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Spelacchio non verrà rimosso: richiesta danni dopo indagini

Spelacchio

Spelacchio, l'albero di Natale che era stato posizionato a Roma davanti a Piazza Venezia, nonostante sia stato dichiarato morto, resterà dov'è.

Spelacchio, l’albero di Natale che era stato posizionato a Roma davanti a Piazza Venezia, nonostante sia stato dichiarato morto, resterà dov’è. Ma non solo. Su questo caso è stata avviata una indagine interna e dopo tutte le verifiche del caso verranno chiesti i danni. A dichiararlo è la sindaca della Capitale, Virginia Raggi, che inoltre ha spiegato che quando è stato scelto l’albero era bello e folto. Per questo motivo, crede che si sia verificato qualche problema tra il taglio e il trasporto.

Albero Spelacchio

Virginia Raggi, sindaca di Roma, ha dichiarato che sul caso Spelacchio, l’albero di Natale posizionato davanti a Piazza Venezia e che lo scorso 18 dicembre è stato dichiarato morto, verrà aperta una indagine interna. Ma non solo. Dopo tutte le analisi e le verifiche del caso, verranno chiesti eventuali danni. E’ questo quanto sostiene la Raggi, che inoltre ha spiegato che quando è stato scelto l’albero era bello e folto. Evidentemente, sostiene la sindaca, ci deve essere stato qualche problema tra il taglio e il trasporto.

L’albero, ha proseguito Virginia Raggi a margine dell’inaugurazione del presepe in Piazza Campidoglio, non verrà comunque rimosso: “Rimarrà lì. È illuminato, addobbato e assolutamente suggestivo. Io vi invito ad andarlo a vedere di sera quando è illuminato perché quello è il suo senso”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente di Roma, Pinuccia Montanari.

L’ironia del web

Come già accennato in precedenza, sul caso Spelacchio verrà effettuata una indagine interna. L’obiettivo è quello di cercare di capire di chi sia la responsabilità di quanto accaduto. Questo almeno è quello che ha affermato la Raggi, che ha invitato tutti di prendere questa storia con il sorriso. Dopo tutto, in tanti si sono affezionati alle sorti di Spelacchio e poi comunque ci sono problemi ben peggiori rispetto a questo.

Ma comunque sul caso Spelacchio si sono scatenate numerose polemiche. La pianta era partita dalla Val di Fiemme, ma era arrivata a Roma brutta da vedere, spoglia e povera di rami. Ed è proprio per questo motivo che l’abete è stato soprannominato con il nomignolo “Spelacchio”. Ovviamente il web si è scatenato di fronte a questa vicenda. Dopo le ironia iniziali sull’aspetto della pianta, le prese in giro sono aumentate drasticamente quando, il 18 dicembre scorso, l’albero è stato dichiarato ufficialmente morto.

Ovviamente l’annuncio non ha fatto altro che scatenare una serie di reazioni ironiche e divertite sul web, soprattutto sui social network. Tanto che qualche utente ha scherzando, dicendo che il povero Spelacchio alla fine non è riuscito nemmeno a mangiare il panettone. Il caso spelacchio è arrivato anche oltre ai confini italiani. Tanto da finire addirittura nella homepage del sito britannico “Guardian”, che lo scorso 20 dicembre titolava: “Come uno scopettino del water: rabbia a Roma per il mediocre albero di Natale della città”. Insomma, anche in questo caso il nostro Paese non è che abbia fatto una così bella figura…