Il ministro della Salute Speranza ha affermato che è presto per stabilite se saranno necessarie ulteriori somministrazioni di vaccino dopo la terza dose: pur sapendo che dopo alcuni mesi la protezione offerta dal siero cala (pur non scomparendo del tutto), si è riservato di valutare nei prossimi mesi come agire in base alle evidenze scientifiche.
Speranza su altri richiami
Intervenuto durante la trasmissione Accordi e Disaccordi in onda sul Nove, l’esponente del governo ha fatto il punto sulla campagna vaccinale rendendo noto che, all’8 dicembre 2021, in Italia sono stati raggiunti i 100 milioni di dosi somministrate.
In merito alle vaccinazioni sui bimbi dai 5 agli 11 anni, che partiranno il 16 dicembre, Speranza ha ribadito l’importanza di avere fiducia nella scienza: “C’è una valutazione dell’Ema e dell’Aifa e il mio consiglio è di affidarsi ai nostri pediatri. Della qualità della nostra classe medica si parla in tutto il mondo, fidiamoci di loro“. Ai genitori che comprensibilmente hanno dei dubbi, ha consigliato di parlare con i medici dei propri figli e di fidarsi della medicina.
Speranza su altri richiami e Pfizer contro Omicron
Quanto infine all’annuncio della casa farmaceutica Pfizer secondo cui il proprio vaccino sarebbe efficace dopo tre dosi contro la variante Omicron, il ministro ha mostrato cautela e prudenza: “Aspettiamo il giudizio delle autorità internazionali e che le loro valutazioni si consolidino, non c’è ancora un giudizio finale e l’impatto della variante non è ancora certo“.