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Spiaggia a numero chiuso, Cala Violina solo per 700 turisti

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Scarlino (Gr), 10 ago. (askanews) - Un sentiero tra i boschi e la macchia mediterranea corre lungo la costa della riserva naturale Le Bandite. Undici km incontaminati, che affacciano su un mare cristallino. Siamo a Cala Violina, in piena Maremma, comune di Scarlino, nel grossetano. Qui, dal primo ...

Scarlino (Gr), 10 ago. (askanews) – Un sentiero tra i boschi e la macchia mediterranea corre lungo la costa della riserva naturale Le Bandite. Undici km incontaminati, che affacciano su un mare cristallino. Siamo a Cala Violina, in piena Maremma, comune di Scarlino, nel grossetano. Qui, dal primo giugno e fino al 15 settembre, la spiaggia è a numero chiuso: 700 persone al massimo, ogni giorno, possono accedere alla riserva dopo una prenotazione on line e al pagamento, simbolico, di un euro.

La sabbia di granelli di quarzo suona come un violino quando si cammina a piedi nudi. Davanti, nitida e ben definita, si staglia l’Isola d’Elba.

Cala Violina, finora accessibile a tutti (con picchi, la scorsa estate anche di 3.500 turisti) è la prima spiaggia della Toscana ad ingresso su prenotazione. La scelta è stata presa in un consiglio comunale ad inizio aprile.

Spiega la sindaca di Scarlino, Francesca Travison: “Il progetto riguarda la tutela dell’ambiente e della meravigliosa spiaggia. Veniva frequentata da troppe persone e non era possibile continuare così. Per cui abbiamo deciso di limitare l’accesso”.

Dopo aver percorso un paio di chilometri dal parcheggio, si arriva all ingresso in cui gli operatori della cooperativa Auxilium Vitae, incaricata dal comune, controllano l accesso. Spiega Nayssan: “Controlliamo la prenotazione, scansoniamo il Qr code e poi facciamo accedere”.

Arrivati in spiaggia, si vive un esperienza davvero unica: il bagno in un acqua trasparente, lo snorkeling vicino agli scogli. Al largo stazionano barche private, ma il comune ha fatto sì che la distanza passasse da 150 a 300 metri.

Lungo il percorso spiccano altre due perle, cala Civette e Cala Martina, da cui un gruppo di patrioti portò in salvo Garibaldi.

L’assessore al turismo e agli eventi, Silvia Travison: “Il progetto di Cala Violina a numero chiuso nasce dalla voglia di proporre ai turisti un’esperienza unica. Ci siamo resi conto che Cala Violina era estremamente battuta e i turisti non godevano a pieno delle sue bellezze”. “Per il prossimo anno vorremmo migliorare gli accessi anche nelle altre calette e prevedere percorsi anche ai portatori di disabilità”.

Per tutto agosto Cala Violina è sold out e se i toscani la fanno da padroni, subito dietro ci sono i lombardi e i piemontesi. E quei pochi che arrivano tutti sudati dopo un’ora di camminata, non sapendo del numero chiuso, si devono “accontentare”, si far per dire, delle altre calette che si incontrano lungo il percorso.

Servizio di Serena Sartini

Montaggio di Carlo Molinari

Immagini askanews