I carabinieri Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) di Parma hanno efettuato un controllo in un caseificio della provincia emiliana e hanno sequestrato diverse forme di formaggio che sarebbero dovute diventare Parmigiano Reggiano Dop.
Parma, sequestrate 220 forme di Parmigiano Reggiano: persi 130 mila euro
I Nas hanno scoperto che 84 forme di formaggio (pari a circa 2.500 chili di merce) conservate nel caseificio della provincia di Parma, erano interessate da crepe e rotture. Per questo motivo i carabinieri hanno sequestrato il formaggio, dichiarandolo non idoneo a proseguire la sua stagionatura per diventare Parmigiano Reggiano Dop. Allo stesso tempo, i Nas hanno bloccato altre 137 forme (4.100 chilogrammi di formaggio) in attesa di valutazione del Dipartimento di Sanità Pubblica e del Servizio Sanità Pubblica Veterinaria dell’Azienda USL di Parma.
Le cause del sequestro
Secondo quanto spiegato dai militari dell’Arma, queste forme di formaggio hanno un valore di 130 mila euro e sono state sequestrate a causa di alcune precise irregolarità che sono state ravvisate: “Sporcizia diffusa sulle superfici, presenza di insetti infestanti vivi e formazioni di ragnatele con aracnidi, intonaco delle pareti danneggiato e con diffuse soluzioni di continuità e sistemi di protezione da agenti infestanti danneggiati.”