Marica Puca Tragedia nel mondo del ciclismo: Jimmy Duquennoy, ciclista belga professionista di appena 23 anni, è morto venerdì 5 Ottobre. Duquennoy è deceduto nella sua casa di Tournai, sembra a causa di un arresto cardiaco. A darne notizia in una nota è stato il suo Team, WB Protect Aqua Veranclassic, di cui Jimmy faceva parte dal 2016. Duquennoy aveva iniziato solo quest’anno a partecipare alle classiche di un giorno, correndo addirittura durante la Parigi-Roubaix.
La morte di Duquennoy
L’annuncio choc della morte di Jimmy Duquennoy, di soli 23 anni, è stato diramato dallo stesso Team per cui il ciclista belga correva da due anni. “Abbiamo appreso questa mattina la tremenda notizia” si legge nella nota che hanno pubblicato. “Jimmy è morto nella sua casa. Aveva solo 23 anni. Siamo vicini alla famiglia e ai parenti”. Sembra che ad ucciderlo improvvisamente sia stato un arresto cardiaco. Dalle analisi di Duquennoy, effettuate poco prima della sua partecipazione allo Sparkassen Münsterland Giro, avvenuta il 3 Ottobre, non era emersa alcuna anomalia.
Il più gentile del gruppo
Nella nota diffusa dal Team WB Protect Aqua Veranclassic si legge anche tutta l’amarezza per la morte di un ragazzo così giovane. “Jimmy era il più gentile, il più gioviale dei ragazzi” ha scritto il Team “Aveva iniziato la sua carriera nella nostra squadra giovanile. Sognava di diventare un professionista”.
Jimmy Duquennoy non è comunque il primo belga deceduto per arresto cardiaco in anni recenti: sempre quest’anno è morto Michael Goolaerts, anche lui 23enne, mentre riale al 2016 il decesso del 22enne Daan Myngheer. Uno choc anafillatico, invece, si è portato via Andreas Kappes.
