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Cristiano Ronaldo, la confessione ai legali sullo stupro

Cristiano Ronaldo accuse

Ronaldo avrebbe confessato di aver fatto sesso non consenziente con Kathryn Mayorga in un questionario sottoposto dai suoi avvocati.

Il giornale tedesco Der Spiegel – dalle cui pagine nei giorni scorsi ha lanciato l’intervista alla ex-modella Kathryn Mayorga – è riuscito ad ottenere una copia del questionario posto a Cristiano Ronaldo nel momento in cui il suo team di avvocati si preparava a dover affrontare eventuali sviluppi della vicenda che lo vedeva come possibile indagato di violenza sessuale. E dal quale emergerebbe l’autoaccusa della star juventina. Un documento nel quale Ronaldo descriverebbe il rapporto avuto con la donna, che, per come appare, sembrerebbe essere stato tutt’altro che consenziente. “L’ho penetrata da dietro, è stato brusco e frettoloso. Lei diceva di no, ma intanto mi lasciava fare”. E prosegue “è durato circa cinque minuti, non ho mai cambiato posizione. Forse l’ho ferita al momento della penetrazione”. Una descrizione, che sarebbe resa direttamente dal giocatore e che che lascia poco all’immaginazione. Ma che non finisce qui: “Continuava a dire di no, di non farlo, che lei non era come le altre. Alla fine le ho chiesto scusa”. Con queste parole il giocatore ammetterebbe chiaramente di aver avuto un rapporto anale con una donna che sapeva essere non consenziente.

Il team di avvocati assunti da Cristiano Ronaldo

Emerge inoltre che oltre al team di legali che vedeva assieme lo studio Schillings di Londra, la Lavely&Singers di Los Angeles e Richard Wright, Ronaldo avesse assunto anche un investigatore privato, ex poliziotto della città di Las Vegas. Il team legale ebbe facile ragione della ragazza, all’ora 25enne, rappresentata invece da un avvocato specializzato in incidenti stradali. E, sempre secondo l’avvocato della donna le prove raccolte dalla polizia nel 2009 – anno in cui si svolse il fatto – sono scomparse. Tra di esse, il referto della visita medica a cui si era sottoposta la ragazza il giorno successivo alla presunta violenza. Un referto che parlerebbe di “Gonfiore anale, lacerazioni e abrasioni”, e secondo il quale “Le furono prescritti due antibiotici” . Lacerazioni che comunque secondo gli avvocati di CR7 la ragazza si era procurata da sola.

L’accusa dell’avocato di Kathryn Mayorga

La ex modella ha però adesso cambiato avvocato, che la ha convinta a denunciare Ronaldo alla corte penale del Nevada, chiedendo l’annullamento dell’accordo precedentemente firmato dai due. L’avvocato sostiene che la ragazza fosse stata spaventata, e indotta ad accettare la proposta avanzata unicamente per evitare un procedimento penale. Ma secondo il nuovo avvocato accordi legali del genere non sarebbero ammissibili in casi come questo. Per come la vede lui, infatti, “Se in gioco c’è la formula della Coca-Cola o qualche nuovo software di grande valore, allora questo tipo di accordi sono appropriati. Ma stanno diventando sempre più comuni, e spesso lo scopo è nascondere le malefatte delle celebrità“.

I timori degli sponsor

E mentre in Italia la Juventus e i suoi sponsor si dicono assolutamente certi della condotta del giocatore, negli Stati Uniti il dubbio comincia ad insinuarsi. La Nike, con la quale CR7 ha un contratto da un valore di 1 miliardo, e la EA Sports hanno infatti emesso due note distinte nelle quali esprimono una certa preoccupazione. La Nike si dice infatti “Preoccupata da queste allarmanti accuse”, e che “Continuerà a seguire da vicino la situazione”. La EA Sports va un po’ oltre, affermando che “Ci aspettiamo che i nostri atleti di punta si comportino in un modo coerente con i nostri valori”