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Antidoping "va de retro": la fuga dei bodybuilder spagnoli

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Test antidoping a sorpresa durante una gara di bodybuilding a Santurzi. La fuga degli atleti constringe organizzatori a sospendere la gara.

La sola minaccia di essere sottoposti a test anti-doping è stata sufficiente a provocare una fuga generalizzata di partecipanti. Al punto da costringere gli organizzatori della II Copa Euskadi di bodybuilding e fitness, in programma a Santurtzi, nei Paesi Baschi, a sospendere la gara per mancanza di concorrenti. Gran parte dei bodybuilder iscritti ha infatti deciso di levare le tende dopo un blitz a sorpresa dell’Ava, l’Agenzia antidoping basca. L’operazione fa parte di un programma di controllo istituito dall’agenzia dopo l’accordo firmato lo scorso maggio 2018 con la federazione di bodybuilding della regione autonoma, l’Ifbb Euskadi: “Nel bodybuilding c’è un importante problema legato al doping”, fanno sapere dall’Ava con una nota, ripresa poi dai principali media spagnoli.

I blitz dell’antidoping basca

Agli agenti dell’antidoping è bastato mettere piede nell’edificio che ospitava la manifestazione per seminare il panico tra gli atleti iscritti alla gara. L’evento – che riunisce alcuni dei più importanti culturisti locali – era appena iniziato, quando gran parte dei bodybuilder presenti in sala hanno deciso di abbandonare la competizione, pur di non sottoporsi al controllo di routine. Sempre a Santurzi lo scorso 16 giugno 2018 gli agenti dell’Ava si erano presentati, e sempre senza preavviso, ad una gara minore di culturismo effettuando controlli a tappeto su 12 atleti. Di questi, cinque erano risultati positivi a sostanze dopanti vietate, tra cui numerosi anabolizzanti, stimolanti e diuretici. Ma, a giudicare dal fuggi fuggi generale di questa ultima gara di domenica 14 ottobre 2018, pare che questi primi controlli non siano stati sufficienti a porre un freno al problema del doping nel mondo dei “super-muscoli”.