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Campionato mondiale volley femminile: Serbia conquista l'oro

Mondiale volley femminile

Dopo cinque set, le italiane devono dire addio al sogno dell'oro al campionato mondiale volley femminile. A trionfare in Giappone è la Serbia

Giocare a mente lucida contro la squadra ritenuta la più forte di questo mondiale. Formazione potente, l’Italia gioca contro la Serbia per rivendicare Rio 2016 e completare la crescita. L’Italia è in finale dopo sedici anni, l’unica medaglia d’oro Mondiale volley femminile. Tutto pronto, il cuore pompa dopo l’inno nazionale italiano. Una squadra giovane e sorridente, che fa emozionare il bel Paese, che ha tantissime doti e uno spirito determinato. 23 anni e un mese la media delle azzurre.

Una notte in bianco per le atlete, in cui hanno stemperato le tensioni e hanno lasciato spazio alla testa e alla capacità di affrontare un esame tattico importante, dopo la sconfitta contro le serbe nel girone per la qualificazione. Dopo 5 set all’insegna della forza, tra ricezioni, schiacciate in primo tempo, veloci e alzate precise, muri solidi e più o meno composti, è la Serbia a vincere il campionato mondiale in Giappone. Italia-Serbia: 25-21, 14-25, 25-23, 19-25 e 12-15 il risultato dei set.

L’ascesa dell’Italvolley

A Yokohama il sogno azzurro è sopravvissuto alla semifinale contro Cina e si vola in finale. All’indomani di una maratona di sofferenza indicibile chiusa solo al tie break (17-15), tra errori e prodezze, le ragazze di Davide Mazzanti si giocano il primo posto. L’Italia ha battuto l’oro olimpico di Rio 2016 per 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15). 45 punti solo grazie a Paola Egonu, un portento che segna un nuovo record nella storia dei Mondiali. Non è stata da meno Miriam Sylla, che vanta 23 punti nella semifinale. Due ore e 15 minuti senza fiato. L’Italia ha vinto i set dispari, in un’altalena impossibile da descrivere, davanti a un palazzetto tutto schierato con le cinesi.

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Facili il primo e il terzo, dominati, equilibratissimi quelli persi, il secondo e il quarto, con il 30-28 prima del tie break che sembrava aver chiuso i conti dal punto di vista psicologico. Poi l’ultima frazione, lottata punto a punto, con la Cina che però mai ha avuto un match point e l’Italia che ha chiuso a 17.

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Boskovic e le ragazze dell’oro

Campione d’Europa appena un anno fa e vice campione olimpica ai Giochi di Rio, la Serbia si è preparata al meglio per affrontare la finale del Mondiale di pallavolo che si sta giocando in Giappone. L’unica sconfitta delle azzurre in 12 partite fin qui disputate è proprio con la Serbia (ma a qualificazione per le semifinali già ottenuta), ma anche la prima alle Olimpiadi di Rio 2016. Le serbe chiusero con l’argento. Le ragazze di Belgrado hanno nell’opposto Tijana Boskovic la giocatrice di punta: 193 centimetri, classe 1997, è attualmente la miglior schiacciatrice del campionato iridato e milita nella squadra turca dell’Eczacibasi Istanbul.

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Il sogno era quello di ripercorrere le gesta dell’Italia di Bonitta campione del mondo nel 2002: contro Boskovic e le ragazze d’argento Rio 2016, le azzurre ci hanno provato. Per loro medaglia d’argento. E’ la Serbia a trionfare in Giappone. Età ed esperienza hanno fatto il loro corso, ma le nostre connazionali hanno fatto il massimo andando oltre i confini, giocando in maniera ottimale, tra grinta e determinazione, talento e passione. Complimenti alle azzurre, che dopo sedici anni tornano sul podio mondiale.

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