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Atalanta, paura per Ilicic: "Ho avuto paura di morire"

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Joisp Ilicic, attaccante sloveno in forza all'Atalanta, dopo il lungo infortunio ammette: "Ho avuto paura di morire".

Dopo il lungo infortunio l’attaccante neroazzurro torna a far parlare di sé sia in campo che fuori: “Avevo paura di addormentarmi, pensavo che potesse capitarmi quello che è successo ad Astori”.

L’infortunio

Dal suo arrivo a Bergamo Josip Ilicic è stato una delle pedine più importanti della scacchiera di Gian Piero Gasperini: un attaccante duttile dotato di una tecnica sopraffina e di un tiro spaventoso. Lo sloveno ha trascinato a suon di gol e assist la sua squadra fino all’Europa League per ben due anni consecutivi. Durante l’estate 2018 ha, però, dovuto fermarsi per un grave infortunio. Infatti un’infezione lo ha colpito nella zona della mandibola destra, formando una grossa massa. La caccia all’antibiotico per debellare i batteri è durata per mesi e il suo ritorno sui campi è stato messo in forte dubbio: “Ad un certo punto ho sperato anche solo di poter tornare a camminare come una persona normale, neanche fare il calciatore”.

Come confessa il calciatore la paura è stata tanta e i pensieri si sono rivolti ai fatti della scorsa primavera quando a farne le spese fu Astori: “Quello che è successo a Davide mi è rimasto nella testa per giorni. Non riuscivo più a dormire perché ci pensavo sempre. E quando sono stato male quest’estate ho pensato davvero che potesse capitare anche a me. Ho avuto paura. Dicevo: ‘E se domani mattina non mi sveglio? Come farò a non vedere più la mia famiglia?’. C’è stato un periodo in cui avevo paura di andare a letto ad addormentarmi, pochi mesi e settimane fa”.

Per fortuna la cura è arrivata e la paura si è fatta da parte. Ilicic è tornato in campo e ha deliziato tutti i tifosi fin da subito con una tripletta al Chievo riportando la sua Atalanta alla vittoria dopo un lungo periodo di crisi. Con l’infortunio alle spalle il trentenne sloveno si sente più forte di prima: “Sono più forte di testa, lì è cambiato qualcosa”.