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Milan, arriva la squalifica per Higuain: Salvini "Indegno"

Higuain

Arriva la squalifica per Higuain: due giornate di stop. Dopo la folle espulsione contro la Juventus anche Salvini contro il Pipita: "Vergognoso".

Il Ministro dell’Interno del governo Conte, Matteo Salvini, ha manifestato grande disapprovazione sul comportamento tenuto da Gonzalo Higuain. Durissime la parole del segretario della Lega Nord nei confronti del Pipita dopo la partita persa contro la Juventus per 2-0: “Spero in una squalifica lunga. Mi sono vergognato. Quello che ha fatto è indegno. Ero allo stadio con mio figlio e Gonzalo è pagato milioni anche per autocontrollarsi. Il messaggio che arriva ai ragazzi è quello di poter andare fronte a fronte con un arbitro, spero gli diano una squalifica lunghissima. Perché non basta chiedere scusa dopo in certi casi“.

I fatti

La partita tra Milan e Juventus di domenica 11 novembre 2018 era per l’ex attaccante bianconero molto importante, forse troppo. Pronti e via ed è subito gol di Mandzukic, che porta in vantaggio la Juventus. Subito dopo Higuain in area bianconera salta Benatia, che lo ferma con un tocco di mano. La vendetta si sta per consumare: rigore e rosso sono quello che il Pipita e tutto il popolo rossonero si aspettano da Mazzoleni. Check del VAR: rigore assegnato, senza, però, alcun cartellino per il marocchino. Gonzalo tira, ma Szczesny riesce a ipnotizzarlo e con l’aiuto del palo la Juventus si salva.

Da lì in poi la partita di Higuain si può riassumere in una parola: frustrazione. All’82° minuto a quest’ultima si aggiunge la rabbia: dopo un fallo fischiatogli su Benatia l’ex bianconero perde completamente la testa inveendo fortemente contro l’arbitro. Un urlo, due, tre e poi il cartellino rosso. Allontanato dai propri compagni Gonzalo continua ad inveire fino a un piccolo pianto liberatorio mentre percorre la strada verso gli spogliatoi.

Nel dopo partita sono arrivate le scuse dell’argentino. Due sono le giornate di squalifica per l’attaccante, che salterà le partite contro Lazio e Parma. Non è la prima volta che si lascia andare a situazioni simili: anche quando militava nel Napoli, in una partita contro l’Udinese che i partenopei stavano perdendo 3-1, si era lasciato andare a vari insulti e ad una piccola spinta all’arbitro. “Scusate, sono troppo emozionale”. Queste le parole del Pipita nel post-partita. Non è bastato, però, a farsi perdonare da Matteo Salvini e dalla Giustizia Sportiva. Sicuramente il campo gli permetterà di mettere da parte la brutta sceneggiata.