Redazione Notizie.it Parole di speranza. Sono quelle di Jean Todt in merito alle condizioni di Michael Schumacher. Il presidente della Fia (Federazione Internazionale dell’automobile) ai microfoni di Auto Bild confessa: “Sono sempre cauto quando dico qualcosa, ma è vero, ho visto il GP del Brasile in Svizzera con Michael”. Todt si reca spesso in visita a Schumi con il quale ha condiviso una serie di successi alla Ferrari (cinque campionati mondiali e cinque titoli costruttori). L’ex pilota di F1 nel 2013 è stato vittima di un gravissimo incidente sugli sci a Meribel (in Francia) e non è mai filtrata di fatto alcuna notizia sul reale stato di salute del 49enne, in cura nella sua residenza svizzera a Gland (del resto sono risultate ‘generiche’ le dichiarazioni della moglie Corinna Betsch).
“Frustrato per la troppa pubblicità nelle gare”
Nell’intervista Jean Todt si dice anche “frustrato”per la troppa pubblicità durante le gare: “Capisco che le emittenti private finanziano la loro copertura in questo modo e che la procedura rispetta la legge, ma avrei desiderato una di quelle finestrelle nell’angolo dello schermo per non perdere la gara completamente. Quando vedo una gara, voglio essere in grado di seguirla”.
Il racconto di Padre Georg
Soltanto qualche giorno fa Padre Georg, arcivescovo e prefetto della casa Pontificia, aveva raccontato di un incontro con Schumacher nel 2016: “Ero seduto di fronte a lui, gli tenevo entrambe le mani e lo guardavo. La sua faccia resta quella che tutti conosciamo, solo un po’ più piena. Sente l’amore delle persone intorno a lui, che si prendono cura di lui e grazie a Dio lo tengono lontano dall’eccessiva curiosità della gente”.
