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Nainggolan, grosse perdite al casinò svelate da una truffa

Inter, infortunato Nainggolan

Al centrocampista belga dell'Inter clonato un assegno che serviva a coprire una perdita di 150.000 euro al Casinò di Montecarlo.

Il suo possibile ritorno in campo dopo l’infortunio è accompagnato da una vicenda extra-calcistica venuta ora a galla. Come riporta la Stampa Radja Nainggolan alcune settimane fa ha scoperto, recandosi a uno sportello bancario, che il suo libretto assegni era stato clonato. Così il centrocampista dell’Inter è andato subito dai carabinieri per sporgere denuncia. Fin qui nulla di particolarmente curioso – rispetto a tante altre simili vicende di cronaca – se non fosse che dalle indagini è emersa la passione del belga per i casinò.

Le giocate al casinò di Montecarlo e le indagini

Nello specifico Nainggolan lo scorso agosto, prima che prendesse il via il campionato di Serie A, aveva giocato al Casinò di Montecarlo ed evidentemente la serata non era andata come sperava. Uno degli assegni clonati serviva infatti a coprire una perdita di 150.000 euro. Non è stata questa l’unica serata sfortunata per l’ex Roma come dimostrerebbero altri assegni, non clonati, per coprire altre perdite. L’indagine sulla truffa ha portato all’individuazione di una banda di professionisti con base a Roma e vicina a una famiglia della malavita. Nainggolan è solo una delle tante vittime di questi malviventi che hanno agito in tutta Italia.

I precedenti di Nainggolan

Non è la prima volta che Nainggolan fa discutere per vicende non legate al campo. Basti ricordare il video postato su Instagram nella notte di Capodanno (tra il 2017 e 2018): nel filmato il 30enne, ‘alterato’ per via dell’alcol, fumava e bestemmiava (la Roma, sua squadra all’epoca, lo multò e lo spedì in tribuna contro l’Atalanta). “Bisogna pure godersi la vita, se non lo faccio ora che sono giovane, quando?” ha dichiarato lui stesso in una recente intervista per spiegare il suo ‘mantra’.