Giorgio Meroni Doveva essere il colpo di mercato dell’estate nerazzurra e invece Radja Nainggolan rischia di essere, per l’Inter, solo una breve e sfortunata parentesi. Il club di corso Vittorio Emanuele nella giornata di domenica 23 dicembre ha deciso di sospendere a tempo indeterminato il centrocampista belga perché si è presentato in ritardo all’allenamento. Così il Ninja salterà il big match contro il Napoli a San Siro il 26 dicembre e anche l’ultima partita del 2018 in trasferta sul campo dell’Empoli, sabato 29 dicembre. Prevista inoltre una multa di 35.000 euro.
Gli atteggiamenti di Nainggolan
L’Inter avrebbe perso la pazienza non solo per l’ultimo ritardo ma anche per altri comportamenti dell’ex Roma. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport nelle ultime settimane Nainggolan avrebbe saltato una riunione tecnica prepartita, non si sarebbe impegnato al massimo negli allenamenti in palestra per recuperare dagli infortuni e non sarebbe stato irreprensibile nemmeno alla festa di Natale del Biscione. Recentemente è infine emersa la grande passione del 30enne per i casinò, con grosse spese al tavolo da gioco. Tutti questi episodi hanno indispettito i vertici del club, compreso il nuovo amministratore delegato Beppe Marotta. Il dirigente è abituato al pugno duro anche nei confronti dei big: esemplare la vicenda Bonucci (il difensore fu spedito in tribuna nell’andata degli ottavi di Champions contro il Porto nel 2017 dopo il litigio con Allegri).
L’eventuale offerta dalla Cina
Ecco perché, spiega la Gazzetta dello Sport, Nainggolan (pagato complessivamente dall’Inter 39,2 milioni di euro) non è ritenuto più incedibile. Il giocatore potrebbe addirittura lasciare Appiano Gentile già a gennaio se dalla Cina arrivasse un’offerta ‘indecente’ come era avvenuto nel 2017 con la proposta del Guangzhou. Con ogni probabilità la persona maggiormente delusa sarebbe Luciano Spalletti: il tecnico si è speso in prima persona per l’acquisto del centrocampista che considerava l’uomo in grado di spostare gli equilibri.
