Possibile svolta nelle indagini sulla morte di Daniele Belardinelli, l’ultrà del Varese morto durante gli scontri tra i tifosi vicino a San Siro prima di Inter-Napoli lo scorso 26 dicembre. Secondo quanto riporta la Repubblica una station wagon che si trovava in via Novara in quella serata è stata sequestrata dalla Digos di Napoli. Adesso si trova in un deposito della città campana.
Le testimonianze
L’automobile, sembra un’Audi, è intestata in leasing al padre incensurato di un tifoso del Napoli: potrebbe essere stato proprio questo mezzo a investire Belardinelli. L’individuazione è avvenuta attraverso le riprese delle telecamere della zona. Decisive però alcune testimonianze perché dalle immagini non era stato possibile risalire alla targa del veicolo. Altre due auto sono state individuate e gli investigatori le stanno cercando per poterle poi sequestrare.
L’interrogatorio di Piovella
Nella giornata di mercoledì 2 gennaio Marco Piovella, il capo ultrà dell’Inter arrestato con numerosi capi d’accusa, nel corso dell’interrogatorio davanti al Gip di Milano Guido Salvini ha rivelato di aver visto Belardinelli già a terra prima di essere travolto da una macchina. La vettura forse faceva parte del ‘convoglio’ dei supporter partenopei diretti al Meazza e attaccato dagli ultrà nerazzurri. Non è dunque affatto escluso che Belardinelli, portato inutilmente in ospedale dallo stesso Piovella (“Era un fratello maggiore, un amico fraternissimo” avrebbe dichiarato al Gip), sia stato investito due volte.