> > Matelica, giovani calciatori intossicati dal monossido

Matelica, giovani calciatori intossicati dal monossido

Giovani calciatori intossicati col monossido di carbonio a causa della caldaia

I ragazzi, nati nel 2006, sottoposti a un intervento di ossigenoterapia in camera iperbarica. Probabile guasto alla caldaia nello spogliatoio.

Disavventura per i giovani giocatori di una squadra di Matelica (in provincia di Macerata). I ragazzi, nati nel 2006, al termine dell’allenamento di mercoledì 9 gennaio, sono rimasti intossicati da monossido di carbonio nello spogliatoio secondo quanto riferisce l’Ansa. In particolare hanno avvertito diversi malesseri, ovvero mal di testa, nausea, sonnolenza e perdita di sensi. Anche il loro allenatore è stato intossicato. Dopo il trasporto all’ospedale di Fabriano (Ancona) e al materno-infantile Salesi di Ancona i giovani sono stati trasferiti al Centro “Iperbarica Adriatica” di Fano. Qui ha avuto luogo un intervento urgente di ossigenoterapia. I ‘piccoli’ calciatori grazie alle cure hanno superato tutti i problemi fisici, stanno per fortuna bene e sono ritornati nelle loro case dopo il grosso spavento.

La causa

I tecnici del Comune, i vigili del fuoco e i Carabinieri si sono recati sul posto. Secondo le prime ricostruzioni la presenza di monossido di carbonio si sarebbe diffuso nel locale a causa di un guasto all’impianto della caldaia (l’ultima manutenzione sarebbe avvenuta lo scorso 18 ottobre). Come rende noto Cronache Maceratesi, il sindaco Alessandro Delpiori con un’ordinanza ha vietato l’utilizzo della struttura: “Verificheremo cosa sia accaduto. Mi auguro che tutto si risolva al più presto. In precedenza il Centro Iperbarica Adriatica aveva emesso una nota ufficiale, riportata dal Resto del Carlino, sottolineando che “le ragioni dell’accaduto sono ancora da accertare, ma l’ambiente dello spogliatoio, saturo di monossido, ha provocato diffuso malessere nei giovani calciatori”.