> > Capello: "Scudetto 2006 assegnato all'Inter? Una comica"

Capello: "Scudetto 2006 assegnato all'Inter? Una comica"

Capello: "Una comica lo scudetto 2006 all'Inter"

L'ex allenatore della Juve approva il ricorso dei bianconeri: "La giustizia sportiva non ha potuto indagare a fondo, fu una cosa ingiusta".

A 13 anni di distanza gli echi di Calciopoli continuano a farsi sentire. La Juventus ha deciso di fare ricorso (al Collegio di Garanzia del Coni) contro l’assegnazione dello scudetto della stagione 2005/2006 all’Inter e Fabio Capello, all’epoca allenatore dei bianconeri, approva pienamente la scelta.

“Le regole non furono rispettate”

“Mi sembra una cosa giusta, è comico sia stato assegnato all’Inter, che arrivò terza ed era anch’essa indagata” sottolinea Capello a Radio anch’io sport su Rai Radio 1 . L’ex tecnico entra poi nei dettagli: “Guido Rossi (allora commissario straordinario della Figc, ndr) decise molto frettolosamente perché avevamo bisogno di una squadra che giocasse in Champions. Fu una cosa ingiusta – conclude Capello – le regole non furono rispettate e la giustizia sportiva non ha potuto indagare a fondo”. Inevitabile che sui social si riaprirà la diatriba tra interisti e juventini su questa pagina buia del calcio italiano.

“Razzismo? I giocatori si siedano in campo”

Capello lancia quindi una proposta per combattere la piaga del razzismo negli stadi, come riferisce la Gazzetta dello Sport: “I giocatori dovrebbero sedersi in campo, senza per questo subire delle sanzioni. Così si aiuterebbe il pubblico sano e quelli che fanno i ‘buu’ potrebbero smettere e vergognarsi di quello che stanno facendo”. Il 72enne allarga il discorso facendo un confronto con gli altri Paesi: “L’Italia è l’unico posto dove gli ultras comandano e i giocatori vanno a salutarli sotto la curva. L’85-90% dei tifosi è importante, non questi signori con striscioni, slogan e troppi poteri ottenuti dalle società”.