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Lecce, paura passata per Scavone: è stato dimesso dall'ospedale

Beretta fa visita a Scavone in ospedale

Il giocatore del Lecce aveva perso conoscenza dopo uno scontro di gioco con Beretta. Il medico sociale: "Ha subìto un’iposistolia".

La grande paura è alle spalle. Le condizioni di Manuel Scavone sono nettamente migliorate: nella giornata di domenica 3 febbraio il calciatore è stato dimesso dall’ospedale Vito Fazzi di Lecce dopo il ricovero nella serata di venerdì. Gli esami strumentali ai quali è stati sottoposto il centrocampista giallorosso hanno dato infatti esito negativo. All’inizio della sfida contro l’Ascoli Scavone aveva riportato un trauma cranico con perdita di conoscenza a causa di uno scontro di gioco con Giacomo Beretta (è entrata in campo l’ambulanza e il match è stato sospeso). Proprio l’attaccante bianconero era andato poi a trovare l’ex compagno di squadra (ai tempi della Pro Vercelli) in ospedale.

Le parole del medico sociale

Il medico sociale del Lecce sabato aveva tranquillizzato tutti sullo stato di salute del 31enne. “Dopo avergli parlato ieri sera, stamattina l’ho sentito al telefono e abbiamo scherzato. Sono stato rassicurato anche dal dottore Pulito, primario del reparto di rianimazione. Manuel non ha avuto bisogno di supporto rianimatorio”, le parole di Peppino Palaia alla Gazzetta dello Sport. Il dottore aveva spiegato nel dettaglio cosa fosse successo al centrocampista: “Ha subìto un’iposistolia, cioè una diminuzione della frequenza cardiaca e una momentanea sofferenza ipossica a livello cerebrale. Dopo la ventilazione in maschera sul campo, si è ripreso ma è scontato che Scavone, reduce pure da un forte stress emotivo, avrà bisogno di recuperare gradualmente. Magari gli basteranno pochi giorni, valuteremo la reazione”.