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Sei Nazioni, Italia bocciata dall'Inghilterra: "Siete da escludere"

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Ancora nuove critiche dall'Inghilterra per il rugby italiano: "Per il bene del Sei Nazioni, l’Italia va esclusa dal torneo".

Sam Peters, famoso opinionista del rugby inglese, ha aspramente criticato l’operato italiano in un articolo per l’Independent: “Per il bene del Sei Nazioni, l’Italia va esclusa dal torneo“. Aspra e dura è la critica della stampa inglese negli ultimi mesi nei nostri confronti. Sono 19 le sconfitte consecutive degli azzurri nel famoso torneo del 6 nazioni. “L’Italia non vincerà neppure una partita quest’anno“, continua il giornalista.

“L’Italia è in caduta libera”

Secondo Peters, infatti, la presenza dell’Italia nel più importante torneo europeo di Rugby rischia di togliere prestigio e competitività. Un problema al quale è necessario porre rimedio. Secondo l’Independent sarebbero diverse le soluzioni percorribili: tornare ad un torneo composto da sole cinque squadre oppure permettere alla migliore squadra europea di confrontarsi in una sorta di spareggio-promozione per l’ultimo posto disponibile.

La diciannovesima sconfitta di fila fa molto riflettere il movimento italiano del rugby, che ha avuto una grossa flessione negli ultimi anni. Inoltre, Peters definisce “molto bizzarro” il giro d’onore per salutare i tifosi di una squadra che continua inesorabilmente a perdere e perdere.

Questioni tecniche

La proposta dell’Independent non sembra, però, così facilmente percorribile per diverse ragioni. La prima è sicuramente una ragione economica: togliere una squadra implicherebbe minori ricavi sia televisivi che di utenza negli stadi. Senza contare che anche gli sponsor potrebbero di conseguenza iniziare a diminuire.

Un’altra ragione è sicuramente da ricercare nella teorica sostituta. Nell’articolo si parla della Georgia che però in un test-match contro gli azzurri, giocato nel novembre 2018, è stata ampiamente battuta con un risultato finale di 28-17. Di conseguenza, inserire uno spareggio farebbe cambiare sicuramente gli scenari al torneo portando una ventata d’aria fresca, ma allo stesso tempo i risultati sul campo sarebbero pressoché identici, con probabili grandi debacle anche per la neo-entrante.