Marco Lomonaco L’esonero di José Mourinho del 18 dicembre scorso, con relativa risoluzione contrattuale, è costato parecchio al suo ormai ex club, il Manchester United. Per quanto infatti si parli di uno dei club più ricchi del mondo – con una previsione a fine anno di entrate complessive intorno ai 630 milioni di sterline (720 milioni di euro) – la buonuscita percepita da Mourinho e dal suo staff resta “da sogno”. Il club d’altro canto sborsa la cifra e liquida la pratica senza batter ciglio, definendola freddamente come “relativa al risarcimento dell’ex manager e di alcuni membri del suo staff tecnico in seguito alla perdita del posto”. L’allenatore lusitano ha dunque percepito tutto quello che il club gli avrebbe dovuto dare fino al giugno del 2019, quando il contratto sarebbe scaduto.
I dettagli della buonuscita da sogno dello Special One
Numeri alla mano, parliamo di una cifra incassata intorno ai 19,6 milioni di sterline, corrispondenti a oltre 22 milioni di euro. L’importo emerge dall’ultimo prospetto finanziario semestrale del club, pubblicato oggi, andando ad incidere veramente in maniera marginale su un budget praticamente illimitato (e in continua crescita).
Mou farà l’opinionista per RT
Oltre alla cifra faraonica che l’allenatore si è messo in tasca risolvendo il proprio contratto con i titolari dell’Old Trafford, aveva da poco firmato un contratto – dalle cifre altrettanto spaventose – con l’emittente RT (Russia Today). Per il broadcaster battente bandiera russa, l’ex allenatore dell’Inter farà da opinionista in una trasmissione interamente dedicata alla Champions League. Ironia della sorte, il suo debutto è previsto proprio per la gara di ritorno tra il Paris Saint-Germain e il suo Manchester United, il 7 marzo prossimo.
