> > Caso Icardi, Maxi Lopez "Non ho mai voluto Wanda Nara come agente"

Caso Icardi, Maxi Lopez "Non ho mai voluto Wanda Nara come agente"

Maxi Lopez

Maxi Lopez commenta il caso Icardi: "Wanda Nara mi chiese di diventare la mia procuratrice, ma io rifiutai. Non ho sbagliato".

Mauro Icardi e Wanda Nara sono ancora al centro delle polemiche degli interisti e dell’opinione pubblica per le modifiche richieste all’Inter al contratto dell’ormai ex capitano. La battaglia sostenuta dalla moglie e procuratrice del numero nove del club milanese per ottenere condizioni più vantaggiose sta gettando discredito sull’uomo gol neroazzurro. Il dibattito tra Wanda Nara e Inter è arricchito dalle opinioni di giornalisti sportivi, ex calciatori e altri esperti del settore, che continuano a commentare quello che ormai è diventato “il caso Icardi“. Interviene sulla vicenda anche l’ex marito di Wanda Nara, nonché ex compagno di squadra di Mauro Icardi, Maxi Lopez. “Ai tempi Wanda mi chiese di fare la mia procuratrice“.

Il commento di Maxi Lopez sul caso Icardi

Come riporta il Corriere dello Sport, Maxi Lopez ha detto la sua sul caso Icardi. “Al tempo Wanda mi chiese di fare la mia procuratrice – ha spiegato l’attaccante argentino – ma rifiutai. Credo che ci siano donne molto capaci per questo lavoro, ma bisogna dividere il lavoro da una parte e la famiglia dall’altra. Non volevo mischiare le due cose. Vedendo certe notizie, credo che tra le tante scelte sbagliate che ho fatto quella fu giusta. Credo che Wanda utilizzi un tono sbagliato per parlare con i dirigenti italiani, il linguaggio del calcio è diverso e non lo impari da un giorno all’altro. Penso che i dirigenti dell’Inter si siano stancati di questo e il rendimento di Icardi non è più lo stesso. Gli agenti spesso fanno la differenza perché sanno leggere le situazioni, un calciatore di un certo livello deve avere al suo fianco una persona di un certo livello“.

Maxi Lopez e i problemi familiari

Interrogato poi sulle dinamiche familiari, Maxi Lopez si è lasciato andare a un’amara confessione. “I miei figli? Non li vedo, è sempre la stessa storia. Sono stato in diversi club in Italia per stargli vicino, ma ho sempre avuto difficoltà. Tante volte non ho potuto parlargli al telefono per una decisione di Wanda. Quando i figli stavano con me, lei chiamava 150 volte per giorno e tutte le volte i bambini parlavano con lei. Io in cambio non ho potuto vederli anche quando stavo a 150 chilometri. Andavo in città e c’era sempre una scusa nuova. Con Icardi ho lo stesso problema. Una volta gli dissi che quando sarebbe diventato padre avrebbe capito, ma poi mi sono trovato peggio con lui che con lei e ho deciso di non avere più contatti. Oggi Mauro è padre, ma ha lo stesso atteggiamento. Ieri era il compleanno di uno dei miei figli, e quando ho chiamato mi ha messo giù il telefono“.