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Milan, niente prova tv per Kessie e Bakayoko: rischio deferimento

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Multe salate, invece, per sei giocatori. Tra questi anche Lucas Leiva, reo di aver insultato un giornalista in sedie a rotelle.

Un vero e proprio far west costellato da insulti, risse e mancanze di rispetto quello andato in scena domenica 14 aprile 2019, dopo e durante la partita tra Lazio e Milan. Il giudice sportivo ha deciso di intervenire con il pugno di ferro ed elargire squalifiche e multe molto severe nei confronti di molti giocatori, allenatori e dirigenti.

Il caso Kessie-Bakayoko-Acerbi

Niente prova tv per i due centrocampisti del Milan, Kessie e Bakayoko, i quali sono stati rimandati alla Procura Federale. Come era ampiamente prevedibile, il giudice sportivo ha deciso di non sottoporre il caso alla prova televisiva. Infatti, questo strumento si può utilizzare solo in presenza di condotte violente oppure gravemente antisportive.

Proprio per questo motivo, sarà la Procura Federale che potrà iniziare un’indagine sulla “possibile violazione dei principi generali sanciti dal Codice di giustizia federale”. I due giocatori rossoneri non rischiano quindi turni di squalifica sul campo, ma potranno essere deferiti dal Tribunale Federale Nazionale.

I due centrocampisti, dopo aver scambiato le proprie maglie con quella del difensore centrale laziale Acerbi, hanno mostrato la maglia biancoceleste sotto la curva del Milan in segno di scherno. I battibecchi tra i giocatori erano iniziati sui social network, quando Acerbi, in un’intervista, aveva dichiarato che i giocatori della sua squadra fossero superiori a quelli del Milan.

Le altre sanzioni

Al termine della partita, è scattata una grossa rissa tra i vari giocatori. Il giudice sportivo ha deciso in merito di punire sei dei giocatori che hanno partecipato al parapiglia finale con un’ammenda di 10mila euro ciascuno. Tra questi è presente anche il centrocampista brasiliano Lucas Leiva, il quale avrebbe gravemente insultato un giornalista milanista in sedia a rotelle.

La stessa sorte è costata anche a Simone Inzaghi, l’allenatore della Lazio, infatti, è stato espulso per proteste durante la partita. Anche il dirigente Igli Tare ha subito una pesante sanzione. Al direttore sportivo stata assegnata un’inibizione fino al 30 aprile per le violente e continue proteste nei confronti del direttore di gara Gianluca Rocchi.