Antonella Ferrari L’ATP ha scelto il capoluogo piemontese per ospitare le Finals nel quinquennio 2021-2025. Si tratta non solo della conferma della capacità di organizzare il grande tennis in Italia, ma anche di una riconoscenza per la caparbietà di una macchina organizzativa che ha saputo superare difficoltà oggettive. La fumata bianca è arrivata nella giornata di mercoledì 24 aprile, con Torino che è riuscita a battere la concorrenza di Londra, Manchester, Tokyo e Singapore. Torino diventa quindi la quindicesima città ad ospitare il Masters, raccogliendo il testimone da Londra, che nel 2020 toccherà le 12 edizioni consecutive.
Una scelta durata 5 mesi
L’Italia e Torino possono finalmente gioire, ma ci sono voluti 5 lunghissimi mesi prima di tagliare questo traguardo. Nonostante gli ostacoli presentatisi in corsa, gli italiani sono riusciti a giocarsela nel migliore dei modi, dimostrando volontà di superare tutte le difficoltà, a cominciare dalle insidie politiche. Alla luce dei rapporti tra le due anime della compagine governativa, non sembrava infatti scontato il decreto della presidenza del Consiglio che ha stanziato i 78 milioni richiesti dall’ATP. Il lavoro della FIT si è poi rivelato decisivo più che mai negli ultimi giorni.
Le parole della sindaca
“La chiave del successo di Torino – ha sottolineato Chiara Appendino – non risiede solo nella qualità di una proposta eccellente e innovativa, ma dobbiamo tenere conto che un ruolo fondamentale e un contributo determinante al buon esito della candidatura italiana è stato assicurato dal sostegno, dall’impegno e dalla capacità di fare squadra da parte delle istituzioni locali, di quelle sportive, del Governo e dell’istituto di Credito Sportivo, e non ultimo, dal coinvolgimento di associazioni, enti e imprese del nostro territorio”.
