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Chi è Milena Bertolini: ct della Nazionale italiana di calcio femminile

milena bertolini

Da calciatrice ha vinto tutto, vizio che non ha perso anche da allenatrice. Dal 2017 è CT della Nazionale: il calcio d'ora in poi sarà donna.

Il 7 Giugno 2019, in Francia, iniziano i Mondiali di Calcio Femminile. L’evento rappresenterà un nuovo modo di vivere lo sport più famoso al mondo. Nuovo per diverse ragioni e non solo perchè dopo 20 anni il Mondiale rivede anche la nostra Nazionale. Il calcio femminile sta vivendo un momento di ritrovata visibilità, con sempre più giocatrici e appassionati, perchè le nuove idee generano cambiamenti e chi le rappresenta pone nuovi metodi di pensiero.

L’allenatrice della nostra Nazionale, Milena Bertolini, fa parte del nuovo da conoscere. Per capire la sua importanza all’interno del movimento, basti sapere che è l’unica donna in Italia, insieme a Carolina Morace (attuale allenatrice del Milan) a possedere il patentino per poter allenare anche nella Serie A maschile.

Ha vinto tutto: ora il Mondiale

Nata nel 1966 a Correggio, paese in provincia di Reggio nell’Emilia, luogo di nascita anche di Luciano Ligabue, Milena Bertolini si appassiona al calcio fin da piccola. Tira i primi calci al pallone nella U.S. Correggese. A 18 anni si tessera nella A.C.F. Reggiana, squadra con cui inizia a giocare nel campionato di Serie B. Ruolo: difensore centrale.

Milena era molto brava e il suo talento non passava di certo inosservato, ma fino al 1990 rimane fedele alla Reggiana. Dopo vari spostamenti da una parte all’altra dell’Italia, decide di tornare alla Reggiana. Poi Woman Sassari, Bologna, Agliana, Monza, Modena, Pisa, Foroni. Si ritira nel 2001 dopo aver vinto un Campionato di Serie B (Reggiana: 1985-1986, tre Campionati Italiani ( Reggiana: 1990-1991, Modena: 1996-1997, 1997-1998), una Coppa Italia (Reggiana: 1988-1989) e una Supercoppa italiana (Modena: 1997).

milena bertolini

Ma la passione per il calcio va oltre la fine della carriera da calciatrice. Milena Bertolini non fa in tempo ad appendere i consueti scarpini al chiodo che è già in panchina ad allenare. Inizia come allenatrice in seconda del Foroni, la sua ultima squadra da giocatrice, e conquista immediatamente la Coppa Italia al termine della stagione 2001-2002.

Inevitabile per lei fare ritorno nella sua Reggiana: dal 2004 al 2011 siede sulla panchina granata con grandissimi risultati. Per tre anni di fila (2007-2010) vince la Panchina d’oro di Serie A femminile. Svincolata dalla Reggiana, la Bertolini va al Brescia dove fa piazza pulita vincendo praticamente tutto: 2 Campionati, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane.

Dal 4 Agosto 2017 guida la Nazionale Italiana. La sua idea di calcio è semplice, stile Guardiola: costruzione e circolarità del gioco, quindi possesso palla, fraseggio e gioco corto. Quando prese l’incarico di commissario tecnico, aveva un solo scopo: portare l’Italia ai Mondiali dopo 20 anni. Fin dall’inizio le sue idee si sono espresse al meglio, merito anche di un potenziale mai visto prima d’ora. Il calcio si è fatto donna e non potrebbe essere più bello.