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Chi è Daniela Sabatino, la macchina da gol azzurra

daniela sabatino

Esordisce in Serie A a soli 15 anni: Daniela Sabatino è una macchina da gol in grado di segnare in ogni maniera.

Si scrive Daniela Sabatino ma si legge gol. E’ questo il tratto distintivo della 32enne molisana. E se la tua professione è l’attaccante, avere il gol nel sangue è decisamente cosa buona e giusta. La Sabatino nasce ad Agnone, il 26 giugno 1985. Solo 15 anni dopo esordisce con la maglia del Campobasso nel massimo campionato di calcio femminile, la Serie A. Il primo gol lo segna il 28 Ottobre 2000 al Milan, squadra di cui è tifosissima e che farà ben presto parte del suo destino. La stagione successiva passa all’Isernia; l’anno dopo, gioca invece per lo Sporting Casalnuovo.

Anche nella squadra partenopea Daniela Sabatino gioca una sola stagione. Gioca l’anno successivo tra le file del Monti del Matese Bojano. In questa squadra il talento realizzativo della molisana raggiunge vette altissime, conquistando un titolo di cannoniere con 28 reti in 22 gare e portando la squadra ad una doppia promozione dalla Serie B alla Serie A.

Bomber di razza

La stagione 2005-2006 la vede però abbandonare la terra natia per il Rapid Lugano: Daniela vuole provare a giocare all’estero. Segna 13 gol in 21 partite ma al termine della stagione decide di tornare in patria, esattamente alla Reggiana. Nella squadra granata torna a giocare in Serie A dopo sei anni insegnando a tutti il mestiere del gol. In 4 anni la Sabatino colleziona in tutto 114 presenze ed 87 reti in gare ufficiali. Nel 2010 viene ingaggiata dal Brescia, squadra in cui milita per 8 stagioni (162 gol in 198 presenze) dove vince 2 Campionati, 3 Coppa Italia e 4 Supercoppe Italiane. Dal 2018 si cuce addosso, a suon di gol, la maglia del Milan.

Nata con un pallone tra i piedi, ringrazia ogni giorno il suo papà, che pur di farla giocare da piccola, dopo lavoro, l’accompagnava fino a Campobasso per farla allenare. Daniela Sabatino sarà tra le sicure protagoniste azzurre al prossimo Mondiale di Francia: passatele il pallone, lei saprà esattamente cosa fare.