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Juventus, Sarri più vicino: contatti intensi con Andrea Agnelli

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Maurizio Sarri sembrerebbe essere molto vicino alla Juventus: Andrea Agnelli vorrebbe l'ex rivale sulla panchina della propria squadra.

Entra sempre più nel vivo la corsa alla panchina bianconera: al momento, Maurizio Sarri sembrerebbe essere il favorito di Andrea Agnelli. I condizionali sono d’obbligo perché nessuna notizia ufficiale è uscita in merito alla tanto agognata decisione che la dirigenza bianconera sta valutando. Tanti, tantissimi sono i nomi che continuano a susseguirsi. Guardiola, Klopp, Pochettino, Inzaghi e Mihajlovic sono solo alcuni dei nomi che stanno facendo discutere tutti i tifosi juventini.

Il profilo che sembra più adeguato, però, sarebbe proprio quello dell’ex allenatore del Napoli. Infatti, Sarri avrebbe completamene stregato Andrea Agnelli, il quale sembra volere un drastico cambiamento per la sua squadra. A rendere più facili le trattative tra le parti in causa è il malcontento generale che persiste in casa Chelsea. Infatti, nonostante la qualificazione in Champions League e la finale in Europa League, la panchina dei blues scotta come non mai. Il patron Roman Abramovich sembra seriamente intenzionato a cambiare il proprio allenatore, con in pole position l’ex centrocampista Frank Lampard.

Perché Maurizio Sarri?

Le voci su un possibile arrivo di Josè Mourinho oppure di Simone Inzaghi, se si concretizzassero, darebbero continuità al progetto bianconero. Numerosi, infatti, sarebbero i punti di contatto con la visione del calcio di Massimiliano Allegri: solidità difensiva, ripartenze e impronta poco offensiva al proprio gioco.

Quello che trapela da fonti vicine alla dirigenza bianconera è la forte volontà di Andrea Agnelli di cambiare radicalmente la filosofia della propria squadra. Proprio per questo motivo, il sogno rimane Pep Guardiola ed il suo tiki-taka. Se quest’obbiettivo non fosse raggiungibile per le troppe spese che la Juventus dovrebbe affrontare, la naturale seconda scelta virerebbe immediatamente su Maurizio Sarri. Infatti, l’allenatore toscano condivide molte idee con lo spagnolo e crede fortemente nella ricerca del ‘bel gioco’.