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Inter, la Curva Nord dà l'ultimatum: "Domenica sarà festa o guerra"

inter curva

Nella partita contro l'Empoli l'Inter si gioca la qualificazione in Champions League: i tifosi pretendono una vittoria.

Una settimana di tensioni e di critiche quella che sta attraversando la squadra nerazzurra: infatti, dopo la sonora sconfitta subita contro il Napoli, l’Inter non è ancora sicura di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. Quello di conquistare la qualificazione alla massima competizione europea era l’obbiettivo minimo della banda di Luciano Spalletti ed un eventuale fallimento metterebbe a rischio tutti progetti di crescita dei nerazzurri.

I primi ad essere arrabbiati per come sta andando la stagione sono i tifosi, i quali contestano tutto l’ambiente. In una nota postata sulla propria pagina Facebook, gli Ultras della Curva Nord hanno così scritto:

“NESSUNA SCUSA, NESSUN PERDONO, DOMENICA FUORI I COGL****

Noi vi sosterremo per 90 più recupero come se fossimo nuovamente a Madrid ma alla fine sarà festa o guerra!!!

Lo spogliatoio si è abbondantemente espresso escludendo il numero 9. La Curva Nord ha deciso di sostenere la scelta, persuasa dall’importanza della salvaguardia di un gruppo su cui, allontanando capricci e protagonismi individuali, si rimane convinti che si possa costruire un futuro.

Adesso lo spogliatoio deve però prendersi le proprie responsabilità e dimostrare a tutti che la scelta è stata presa per il bene dell’Inter e non per ripicche o capricci di gruppo.

Come già detto, noi daremo tutto per sostenere l’Inter. Se fallirete l’obiettivo, la battaglia non sarà più per allontanare il solo Icardi ma per una totale rifondazione chiedendo l’esclusione di tutti coloro che saran stati protagonisti in negativo di una stagione che malgrado tutto rimaniamo fiduciosi possa ancora concludersi con la riconquista di un obiettivo importante che non mancheremmo certo di celebrare.

DIMOSTRATECI DI AVER FATTO LA SCELTA GIUSTA, AVANTI INTER !!!”

Una rabbia comprensibile

I tifosi interisti ne hanno passate tante negli ultimi anni: cambi di dirigenza, promesse non mantenute e grossolani errori nella campagna acquisti. Nonostante tutto ciò, comunque, non sono mancate anche le note positive: la conquista del quarto posto all’ultima giornata della stagione scorsa contro la Lazio è sicuramente il punto più alto degli ultimi cinque anni della squadra nerazzurra. Se ti chiami Inter, però, i risultati attesi sono ben altri. Soprattutto se durante la campagna acquisti arrivano giocatori del calibro di De Vrij, Asamoah e Nainngolan.

L’obbiettivo di inizio anno era cercare di lottare con il Napoli e strappare un secondo posto. Al termine del girone d’andata tutto sembrava andare come sperato, ma poi, come un fulmine a ciel sereno, il caos. Le dichiarazioni della moglie e procuratrice di Mauro Icardi fanno imbestialire dirigenza, giocatori e tifosi: la fascia di capitano viene strappata dal braccio dell’attaccante argentino per passare a Samir Handanovic. Con il proprio leader allontanato, lo spogliatoio è in subbuglio e i risultati iniziano a scarseggiare. Con l’avanzare di Milan e Atalanta, la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno: la partita casalinga contro l’Empoli è troppo importante per essere sbagliata.

Proprio per questo motivo, i tifosi non riescono a comprendere come una squadra che è stata migliorata durante l’estate possa ritrovarsi a combattere ancora per la qualificazione in Champions. Quello che fa indiavolare ancora di più i sostenitori nerazzurri, però, è il piattume generale della squadra, la quale è riuscita a raccogliere meno punti rispetto la stagione scorsa (da 72, l’Inter è ferma a 66).