Fabio Rossi Ancora un altro colpo di scena nella serie cadetta: dopo la decisione della Lega B di non disputare i playout, il tribunale del Tar ha rovesciato completamente la scelta. Il Foggia, quindi, ha ancora qualche speranza di non essere retrocesso direttamente. Il Tar ha infatti deciso di congelare la decisione con cui il Consiglio Direttivo della Lega B ha disposto di non far giocare i playout. Adesso, la parola passa al Tribunale Amministrativo, il quale dovrà decidere in merito al ricorso fatto dalla squadra pugliese.
“La modifica della graduatoria del campionato, a seguito della retrocessione della squadra del Palermo provoca uno scorrimento che ha come effetto quello di permettere la disputa dei playout a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria”, ha sancito il Tribunale Amministrativo Regionale.
Il caos totale della Serie B
Nella serie cadetta, ormai, non esistono più certezze. Il caos regna sovrano e sembrano non esserci più regole. Il tutto è cominciato ad inizio stagione, quando solo a novembre si è deciso in merito al ripescaggio dalla Lega Pro del Virtus Entella. La decisione di non promuovere in Serie B la squadra ligure ha causato grossi problemi all’ex serie C, all’interno del quale numerose partite sono state rinviate in attesa della sentenza.
Il campionato cadetto si è così disputato a 19 squadre. L’ennesimo disastro è poi avvenuto al termine della stagione, quando il Palermo di Zamparini è stato retrocesso d’ufficio per gli illeciti amministrativi del presidente. Da questa decisione si è deciso di non disputare i play-out e quindi di retrocedere immediatamente il Foggia. Nel frattempo, si attende anche la conferma definitiva del Tribunale federale in merito alla questione Palermo.
