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Daniele De Rossi querela Repubblica: "Mai agito come dicono"

De Rossi

"Nell'articolo di Bonini e Mensurati mi vengono attribuiti comportamenti mai avuti e frasi mai dette", dichiara De Rossi, che è passato a vie legali

Daniele De Rossi, ormai ex capitano della Roma, ha rilasciato una dichiarazione all’Ansa in risposta alla ricostruzione pubblicata nei giorni scorsi da Repubblica. Nell’articolo incriminato si parlava di alcuni suoi comportamenti mirati ad allontanare dalla squadra Di Francesco, Monchi e Totti. “Sono indignato per una ricostruzione distorta dei fatti, pronto a querelare gli autori dell’articolo”, è stata la reazione di De Rossi.

De Rossi querela Repubblica

“Nell’articolo apparso su la Repubblica a firma Bonini e Mensurati mi vengono attribuiti comportamenti mai avuti e frasi mai dette. Ritengo quanto scritto gravemente diffamatorio, darò mandato ai miei legali di chiedere un risarcimento da devolvere in beneficenza“. Questi alcuni passaggi di una lunga dichiarazione all’Ansa. Così Daniele De Rossi interviene per la prima volta sulla questione dei veleni di Trigoria. “Non è la prima volta che si gettano ombre sull’amicizia tra me e Totti”, ha ricordato seccato.

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“In riferimento all’articolo apparso sul quotidiano la Repubblica, a firma dei signori Bonini e Mensurati intendo esprimere tutta la mia indignazione per la distorta, se non addirittura falsa, ricostruzione di alcuni fatti ed episodi che mi riguardano”, ha dichiarato. Poi fa sapere i provvedimenti decisi: “Mi vedo costretto a difendermi perché citato espressamente, in alcuni passaggi specifici di detto articolo. Gli autori hanno distorto episodi accaduti e mi hanno attribuito comportamenti mai avuti e frasi mai dette” Quindi accusa: “Scrivere che il sottoscritto, insieme ad altri straordinari e leali professionisti che hanno dato il cuore per la maglia della Roma, abbia posto in essere quei “comportamenti” è semplicemente ridicolo. Inoltre, è spudoratamente falso”.

L’ex capitano romanista ha aggiunto: “Questo articolo che “ricostruisce” così i motivi del mio allontanamento risulta ancor più grottesco se si pensa che la As Roma mi ha offerto un ruolo dirigenziale delicato e rilevante vicino all’amministratore delegato. Sono stato onorato con un’offerta che ho declinato per i motivi a tutti noti. In ogni caso, ritengo quanto scritto gravemente diffamatorio e lesivo della mia reputazione e della mia immagine. Darò immediatamente mandato ai miei legali di fiducia di richiedere un legittimo risarcimento danni in Tribunale. Quest’ultimo lo devolverò a un noto ospedale pediatrico di Roma“. “Un’ultima cosa: non è la prima volta poi che per motivi a me ignoti vengono gettate ombre sull’amicizia tra me e Francesco. Impegnatevi di più che così non basta”, è la conclusione del calciatore.