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Fifa, il vicepresidente Ahmad arrestato per corruzione

Vicepresidente Fifa arrestato

Amr Fahmy, segretario generale della Caf, lo aveva accusato in precedenza di corruzione, spese improprie e molestie sessuali.

Terremoto nel mondo del calcio. Ahmad Ahmad, vicepresidente della Fifa, presidente della Caf (Confederazione africana) ed ex ministro del Madagascar, è stato arrestato a Parigi con l’accusa di corruzione, alla vigilia della Coppa del Mondo di calcio femminile che si terrà proprio nella capitale francese. La Federcalcio mondiale, in una nota citata dalla Gazzetta dello Sport, ha fatto sapere che “la Fifa non è a conoscenza dei dettagli relativi a questa indagine e pertanto non è in grado di esprimere alcun commento specifico. Chiederemo alle autorità qualsiasi informazione possa essere rilevante per l’inchiesta, che sarà condotta dalla Commissione Etica“. La Federazione ha inoltre sottolineare di essere “pienamente impegnata a sradicare tutte le forme di illecito, detto che tutti hanno il diritto alla presunzione di innocenza”.

Le accuse di corruzione e molestie

Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, un mese prima dell’arresto Ahmad era stato segnalato al comitato etico della Fifa per diversi reati. Tra le accuse vi erano quella di corruzione e di spese improprie per centinaia di migliaia di dollari. Il vicepresidente avrebbe inviato tangenti da 20mila dollari ai presidenti delle federazioni calcistiche di diversi Paesi africani, tra cui Tanzania e Capo Verde. Ma tra i reati che avrebbe commesso ci sono anche molestie sessuali a danno di quattro dipendenti.

A fare il nome del numero due della Federazione era stato Amr Fahmy, segretario generale della Confederazione africana. Lo stesso Fahmy, in seguito alla sua segnalazione, era stato licenziato dalla Caf, mentre Ahmad aveva mantenuto il proprio incarico, senza mai rispondere alle accuse.