Laura Pellegrini Il Palermo non parteciperà alla serie B per assenza dei “criteri economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di serie B 2019/20”. La Covisoc (commissione di vigilanza sulle società di calcio), infatti, ha constatato la mancanza di fideiussione e degli stipendi ai calciatori. Inoltre, sono emersi dei debiti non pagati nei confronti di lega e Federcalcio. Tra questi ci sarebbero 500 mila euro per illecito amministrativo che hanno portato all’esclusione dei rosa dai playoff con 20 punti di penalizzazione.
Esclusione dalla serie B
La squadra rosa riconducibile a Salvatore Tuttolomondo non ha mai nascosto i suoi debiti, i mancati pagamenti dei calciatori (relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio) e la fideiussione da 800 mila euro. Infatti, l’insieme di queste condizioni avrebbe portato all’esclusione del Palermo dal campionato di serie B. A dichiararlo è Covisoc, anche se la squadra potrà presentare ricorso fino all’8 luglio. Tuttavia sarebbe inutile, visto che l’impugnatura riguarda i club che devono correggere la documentazione se completa. L’ufficializzazione arriverà, invece, il 12 luglio dal consiglio federale,
La reazione del sindaco
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha dichiarato speranzoso: “Pur mantenendo la speranza, anche flebile, di una possibilità di iscrizione della squadra al campionato di serie B, l’amministrazione comunale sta predisponendo quanto necessario perché la città possa in ogni caso mantenere una presenza nei campionati calcistici nazionali e ciò secondo un programma conforme alla normativa sportiva e per garantire trasparenza di procedura ed affidabilità di nuova società”. Inoltre, Orlando ha esposto alla giunta alcuni punti fondamentali di un avviso che (ove si rendesse necessario in conformità con la normativa federale) “sarà pubblicato in tempo utile perché Palermo possa essere rappresentata da una squadra di calcio già nel campionato 2019/2020“.ù
