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Prima uscita di Conte come tecnico dell'Inter: "Sono molto emozionato"

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Nel corso della conferenza stampa, Conte ha ribadito la sua volontà di costruire qualcosa di nuovo per poter affrontare al meglio Juventus e Napoli.

È un Antonio Conte fermo e propositivo quello che si è presentato nel pomeriggio del 7 luglio alla sua prima conferenza stampa come allenatore dell’Inter. Il tecnico leccese, affiancato per l’occasione dall’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta, ha illustrato il suo progetto per i prossimi anni. Tra i temi trattati nel corso della conferenza, anche la lotta per il campionato contro Juventus e Napoli e la recente estromissione di Icardi e Nainggolan dalla squadra.

La lotta per lo scudetto

Interrogato sul prossimo campionato di calcio, Antonio Conte non nega l’evidente superiorità di Napoli e Juventus, auspicando però allo stesso tempo un’Inter capace di costruire un gioco nuovo: “Oggi ribadisco un concetto, e non penso di essere uno scienziato se lo dico, ovvero il fatto che ci sia una squadra che da otto anni sta facendo un campionato a parte. In più ribadisco, c’è il Napoli che negli anni si è assestato e sono squadre collaudate. Noi dobbiamo essere bravi a cercare di costruire qualcosa, a cercare di non chiedere neanche tanto tempo.”

In seguito Conte ha affermato che la distanza attualmente esistente tra Inter e Juventus non deve essere utilizzata come una scusante: “Il gap esiste, ma non deve essere un alibi, non deve essere un qualcosa che ci fa diventare arrendevoli. Assolutamente. Nelle mie passate esperienze come detto, partimmo dopo due settimi posti e vincemmo il campionato. Con il Chelsea arrivai dopo un decimo posto e l’anno dopo abbiamo vinto un campionato.”

La questione Icardi e Nainggolan

Nel prosieguo della conferenza stampa è stato anche toccato l’argomento dei due giocatori, recentemente allontanati dalla squadra in quanto non rientranti nel progetto tecnico del nuovo mister: “Per quello che riguarda questo discorso, penso che il club abbia avuto il tempo necessario per valutare bene la situazione, per prendere decisioni e poi per agire. Io per quello che ho fatto, mi sono totalmente allineato al club. Io e il club dobbiamo essere un’unica cosa e ripeto, totalmente allineato alla linea del club.”

Sulla questione ha voluto aggiungere una parola anche Beppe Marotta, che ha dichiarato: “Quando si definisce un progetto bisogna identificare i profili necessari per realizzarlo. Abbiamo deciso omogeneamente di fare così per il bene della società senza mancare di rispetto a due professionisti. Si alleneranno con noi e noi rispetteremo tutti i diritti e doveri”.

Il ringraziamento a Luciano Spalletti

Antonio Conte ha poi voluto ringraziare il precedente allenatore Luciano Spalletti per quello che ha fatto durante la sua permanenza sulla panchina dell’Inter: “È giusto sottolineare i meriti di Spalletti in questi due anni. Luciano è arrivato all’Inter dopo anni dove non si entrava in Champions e ha fatto quello che la società gli ha chiesto. Mi lascia una buona base, lo ringrazio per il lavoro svolto. Grazie a lui e ai giocatori abbiamo la possibilità di giocare in Champions League.”