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Mihajlovic e la sfida alla leucemia: iniziata la terapia in ospedale

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Mihajlovic ha scelto un vero e proprio fiore all'occhiello contro la leucemia: l'Istituto Seragnoli è uno dei centri migliori al mondo.

“All’attacco fin dal primo momento”, così ha sottolineato Sinisa Mihajlovic in una nota ufficiale pubblicata sul sito della società calcistica bolognese, e così è stato. L’allenatore serbo ha deciso di iniziare la terapia contro la leucemia con un giorno di anticipo rispetto a quanto programmato con i medici del reparto di ematologia dell’Istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola. Infatti, nella giornata di lunedì 15 luglio, il tecnico del Bologna ha fatto il suo ingresso in ospedale per iniziare la terapia contro la malattia.

Mihajlovic ha scelto l’Istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola, un vero e proprio fiore all’occhiello in tutta Italia. Infatti, il direttore generale dell’istituto, Antonella Messori, ha così spiegato: “Nel 2018 sono stati ricoverati 563 pazienti in totale. Il 64% di loro provenivano da Bologna e provincia, il 12% dal resto della regione e il 24% dal rimanente territorio nazionale. Rispetto a 10 anni fa abbiamo fatto passi da gigante, basti pensare che i trapianti di cellule staminali portati a termine nel 2018 sono 190, di cui 47 dalla nostra banca del midollo osseo (quindi da donatore) e i restanti ‘autologi’, ovvero dal midollo del malato”.

Le parole degli esperti

La fase indispensabile e più importante è quella della diagnosi. A sottolineare questo passaggio è Michele Cavo, il direttore dell’Istituto di ematologia: “Indispensabile per caratterizzarne il genoma e sulla base di questo sviluppare una terapia, fatta di farmaci mirati. Il progresso ha permesso, in alcuni casi, di triplicare la sopravvivenza dei pazienti, e in altri casi di leucemie croniche o acute, di incrementare le possibilità di guarigione fino al 90%”.

Un altro aspetto fondamentale per la lotta contro la leucemia, riguarda l’aspetto mentale e psicologico. Messori così sottolinea l’importanza di questo aspetto: “Abbiamo messo a punto un percorso di supporto alla terapie, che prevede un completo setting assistenziale, dal supporto della terapia intensiva fino alla consulenza neurologica, senza dimenticare il servizio trasfusionale, indispensabile in un reparto come quello di ematologia, parte integrante di una lotta al male che ogni giorno compie passi avanti”.