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Derby Lazio-Roma, è spettacolo: sei legni e nessun vincitore

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Un derby tutto da vedere quello disputato all'Olimpico: sei pali, due gol, nessun vincitore. Fumogeni fuori dallo stadio in ricordo dell'ultrà ucciso.

Una partita spettacolare quella giocata allo stadio Olimpico di Roma: in campo la Roma contro la Lazio. Il risultato finale ha visto soltanto due gol e nessun vincitore, ma sono state ben 6 le occasioni perdute. I social impazzano di commenti sui pali: due volte per i bianco celesti e quattro per i giallo rossi. Il tutto in solo 27 minuti: una scena incredibile e insolita. Il derby Roma-Lazio, una delle sei partite in programma per domanica 1 settembre, termina 1 a 1. Vediamo la cronaca della partita.

Lazio-Roma, derby dei pali

Lazio e Roma pareggiano 1 a 1 nel derby della capitale più spettacolare di sempre. In soli 27 minuti sono stati segnati ben cinque pali. Poi, nella ripresa, oltre al pareggio dei conti, viene tirato un sesto legno. Termina con due gol la partita allo stadio Olimpico di Roma, che ricorda con cori e fumogeni l’ultrà Diabolik assassinato da un colpo di pistola il 7 agosto scorso. Il primo a sbloccare il risultato è Kolarov, che firma il gol al 17′ sotto la curva dei tifosi della Lazio. Un primo tempo che parte all’attacco con numerose occasioni già dai primi minuti. Anche la ripresa, però, non è da meno. Fortissimo il pressing tra le due squadre. Il pareggio, infine, arriva grazie a Luis Alberto. Dopo la sesta legnata, la partita si conclude con un nulla di fatto: pareggio (1-1) per Lazio-Roma.

Il ricordo di Diabolik

Mancano solo pochi minuti al fischio di inizio del derby tra la Roma e la Lazio. I tifosi della curva nord espongono una coreografia in ricordo di Fabrizio Piscitelli, l’ultrà morto ormai da un mese. Proprio al centro del telo esposto si trovava il volto di Diabolik, con al collo una sciarpa bianco azzurra. All’Olimpico di Roma ha preso posto anche Rita Corazza, moglie di Piscitelli. Infine, un ultimo striscione dalla curva sud recita: “Riposa in pace Fabrizio”. Anche prima dell’ingresso allo stadio, alcuni tifosi avevano messo in scena saluti romani, cori antisemiti, fumogeni, bandiere. Due schieramenti blindati della polizia hanno preso posto tra le due tifoserie per tenere calmi gli animi.