Laura Pellegrini L’Italia di Roberto Mancini batte anche la Finlandia nello stadio di Tampere: 2 a 1 il risultato finale. L’inizio degli Azzurri è prudente, dai ritmi lenti e compassati. Emerson si ferma per sospetto stiramento, esce e fa spazio a Florenzi. Il muro finlandese crolla solo nella ripresa, quando Immobile al 59′ infila di testa sotto la traversa: niente da fare per Hradecky. Pochi minuti dopo un’ingenuità di Sensi costa cara all’Italia: rigore e pareggio di un implacabile Pukki. Come contro l’Armenia, però, Mancini azzecca i cambi e stravolge le sorti dell’incontro proprio nel finale di gara. Belotti e Bernardeschi danno ampiezza e vivacità agli attacchi azzurri costruendo l’azione che porta al rigore. Jorginho non sbaglia. All’Italia basterà battere la Grecia a ottobre per staccare il biglietto per Euro 2020.
Immobile torna al gol in Nazionale
Dopo un lungo digiuno, Ciro Immobile torna protagonista e non nasconde la sua felicità a fine partita “era un peso troppo grande non fare gol con la Nazionale. Ma anche se sono state dette tante cose, sono sempre stato tranquillo. Si è cercato di creare un caso che non esisteva: anche con la Lazio ho avuto un calo, quindi pure con la Nazionale chiaramente ho pagato un po’. Questo gol è per mia moglie che ha partorito da poco, la mia famiglia e tutti quelli che mi sono stati vicini in questi due anni”. Un’incornata forte, istintiva, su cross di Chiesa spizzato da Arajuuri, una rete che sa di liberazione. L’esultanza rabbiosa e l’abbraccio insistito di tutta la squadra: l’immagine di una serata da ricordare che ci avvicina sempre più al traguardo di Euro 2020 dopo la cocente delusione della mancata qualificazione agli ultimi mondiali.
