Alberto Pastori Zlatan Ibrahimovic è uno dei più grandi calciatori della Svezia, tra i fuoriclasse mondiale degli ultimi 20 anni. Se esiste un cielo con i nomi dei migliori calciatori di sempre, una stella porta sicuramente il suo nome. Inevitabile quindi che a Malmo, in Svezia, sua città Natale, gli dedicassero una statua. E Ibrahimovic è volato direttamente dagli Stati Uniti (attualmente gioca nei Los Angeles Galaxy) per poter assistere alla presentazione.
Stando a quanto riportato dal sito ansa.it, avrebbe rilasciato alcune dichiariazioni sull’attuale Serie A. L’ex giocatore di Inter, Juventus e Milan avrebbe detto ai microfoni di Sky di sentirsi “pronto al 100%, lo sento da come gioco: faccio ancora la differenza. In Italia e in tutti Paesi”.
Ibrahimovic e la sua statua
Chissà quindi che in futuro non possa tornare. “Il contratto finirà a dicembre” dice “e cosa succederà oltre quella data non lo so ancora. Vedremo, ci sono tante cose a cui pensare. Se posso venire in Italia non vedo il problema, faccio meglio di quanto facciano quelli che ci sono ora”.
Poi risponde ad alcune domande sulle sue ex squadre. E se fa i complimenti a Inter e Juve, per il Milan si dimostra molto dispiaciuto. “La Juventus sta facendo grandi cose, è il simbolo del calcio italiano per la squadra e i calciatori che hanno. Anche l’Inter sta facendo grandi cose con un grande allenatore”.
“Mi dispiace tanto per il Milan” conclude Ibra “per me deve essere un top club per risultati e per investimenti. Ma al momento non è così. Si devono fare investimenti. Tutto arriva dalla proprietà. Se non si fanno investimenti non si va da nessuna parte: la qualità non è gratis”.
