Stefan Valente Il Bayern Monaco è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l’esonero di Niko Kovac, mai del tutto amato in Baviera a causa di risultati troppo altalenanti. La sconfitta esterna nell’ultimo turno di campionato contro l’Eintracht di Francoforte per 5-1 ha fatto definitivamente traboccare il vaso, vista anche una situazione di classifica non troppo entusiasmante. Ora si guarda al futuro, con la consapevolezza che questa settimana potrebbe davvero essere significativa sia per quel che concerne il discorso Champions sia per quel che concerne il discorso Bundesliga: questa sera il Bayern ospiterà all’Allianz Arena l’Olympiacos e sabato 9 novembre il Borussia Dortmund.
Allenatore Bayern, Wenger in pole
Sino alla sosta per le nazionali sulla panchina del Bayern siederà Hansi Flick, vice allenatore di Kovac fino alla scorsa settimana. Per il futuro (con Mourinho che sembra essere fuori dai radar dopo alcune voci di mercato) i candidati principali sono Arsène Wenger e Ralf Rangnick. Il primo, ai microfoni di BeIN Sports, ha confermato di essere particolarmente interessato all’offerta del club tedesco. Il secondo, attuale dirigente del Lipsia, si è detto disponibile ma ad una condizione: non vuole essere un mero traghettatore, per cui non saranno accettate proposte contrattuali con scadenza nel 2020.
Allegri spettatore?
Aleggia un grande alone di mistero sul futuro di Massimiliano Allegri, accostato nelle ultime settimana alla panchina del Milan e del Manchester United. Sull’ex tecnico della Juventus sembra essere forte l’interessamento anche del Tottenham ma, fino ad oggi, non c’è stato alcun avvicinamento concreto tra le parti. Luca Toni, ex attaccante del Bayern, ha promosso la candidatura di Max sulla panchina bavarese: “Secondo me Allegri sarebbe perfetto per questa squadra. Sinceramente però dubito che alla fine sarà lui a diventare il nuovo tecnico del Monaco“.
