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Inter, le promesse non mantenute a Conte: Dzeko-Llorente-Vidal

conte inter

E' ancora nella mente della dirigenza dell'Inter il durissimo sfogo di Antonio Conte nella conferenza post Dortmund.

Lo sfogo di Antonio Conte nella conferenza post Dortmund non è passato inosservato, perché l’Inter è ormai con un piede fuori dalla Champions League e la società è giusto che si assuma qualche responsabilità per una programmazione estiva non all’altezza delle attese dell’ex C.t della Nazionale. L’ottimo avvio in campionato, forse, ha lasciato passare in secondo piano le difficoltà di una rosa limitata sia a livello tecnico che numerico. Conte vuole vincere, è nel suo Dna, ma per essere competitivi in Europa serve molto altro. Soprattutto esperienza, cosa che manca a questa squadra ad eccezione di Godin. Come dichiarato dallo stesso tecnico i vari Barella, Sensi sono ottimi giocatori ma ancora non pronti per un certo tipo di partite.

Inter-Conte, le promesse della società

Indubbiamente, non è stata un’estate facile per la dirigenza nerazzurra: dall’esonero di Luciano Spalletti alla risoluzione del caso Icardi erano diverse le gatte da pelare in casa Inter. Sin dal suo arrivo, Antonio Conte aveva avanzato richieste di mercato esplicite: Lukaku (poi approdato a Milano per una cifra monstre), Vidal, Dzeko e in alternativa Fernando Llorente. Il gigante belga è stato acquistato dal Manchester United per 65 milioni, ma è stato davvero l’unico colpo di alto livello. Dzeko sembrava cosa fatta, ma i 20 milioni richiesti dalla Roma non sono mai stati sborsati dall’Inter e il bosniaco ha deciso di rinnovare il suo contratto con i giallorossi. Llorente ha aspettato sino all’ultimo una chiamata che non è mai arrivata, per po scegliere il Napoli di Ancelotti. Vidal, sogno per il mercato di gennaio, sembra essere pura utopia. La stagione è ancora lunga ma Conte ha lanciato un messaggio chiarissimo: vuole vincere tutto, ma per farlo necessità dell’aiuto della società.