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Addio a Raymond Poulidor: in lutto il mondo del ciclismo

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E' in lutto il mondo del ciclismo per la morte dell'eterno secondo Raymond Poulidor: aveva 83 anni ed era malato da tempo.

Si è spento all’età di 83 anni Raymond Poulidor, l’eterno secondo nel mondo del ciclismo internazionale. Era stato ricoverato l’9 ottobre per un grave affaticamento, ma si trattava di ben altro e, dopo poco più di un mese, è morto in ospedale.

Addio a Raymond Poulidor, eroe del ciclismo

Raymond Poulidor è deceduto nella notte di mercoledì 13 novembre a Saint Leonard de Noblat, comune francese dove risiedeva. Era davvero amato da tutti nel mondo del ciclismo, sia per le sue qualità che per le sue posizioni al termine delle gare: era stato ribattezzato l’eterno secondo, perché non riusciva mai a raggiungere il gradino più alto nel podio. Ha scritto la storia di questo sport tra gli anni sessanta e settanta, storica la sua rivalità con Jacques Anquetil che ha appassionati gli amanti di tutto il mondo. Tre i successi conseguiti nella sua lunga carriera, la Milano-Sanremo nel ’61, la Freccia Vallone nel ’63 e la Vuelta nel ’64. La fama di eterno secondo è derivata, soprattutto, dagli 8 podi al Tour de France (3 volte secondo e 5 volte terzo) senza mai riuscire ad indossare la maglia gialla.

Gli ultimi anni di Raymond

Negli ultimi anni Raymond non aveva tralasciato la sua passione per il mondo del ciclismo e ricopriva il ruolo di ospite nelle trasmissioni francesi. Aveva commentato l’ultimo Tour de France, nonostante le condizioni di salute alquanto precarie. L’ultimo gran successo è arrivato nella giornata di domenica 10 novembre, grazie alla vittoria del campionato europeo di cross a Silvelle (in quel di Padova) del proprio amato nipote olandese Mathieu Van der Poel.