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Investite cicliste azzurre Bussi e Paternoster, fratture per entrambe

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Le cicliste della nazionale italiana Vittoria Bussi e Letizia Paternoster sono state investite in due diversi incidenti stradali il 22 novembre.

Brutta giornata quella del 22 novembre per le cicliste della nazionale italiana Vittoria Bussi e Letizia Paternoster, coinvolte in due diversi incidenti e investite mentre la prima stava eseguendo degli allenamenti e la seconda semplicemente andando in bicicletta. Entrambe sono state travolte da delle automobili e trasportate immediatamente in ospedale, per fortuna senza gravi conseguenze. La Bussi ha subito una sospetta frattura della clavicola sinistra, mentre la Paternoster una frattura dell’osso scafoide.

Investite le cicliste Bussi e Paternoster

La 32enne Vittoria Bussi è stata investita a Moncalieri, in provincia di Torino, mentre stava transitando in piazza Caduti per la Libertà. Trasportata presso l’ospedale di Santa Croce, la ciclista azzurra detentrice del record femminile dell’ora è stata ricoverata per una sospetta frattura alla clavicola che verrà però appurata solo con una successiva visita ortopedica. L’automobilista coinvolto ha ammesso di aver tagliato la strada alla ciclista, aiutandola in seguito a rialzarsi.

La Bussi ha stabilito il record dell’ora femminile lo scorso 13 settembre del 2018 ad Aguascalientes, in Messico. Con la nazionale è stata convocata nel 2019 per le cronometri dei campionati europei di Alkmaar e per i campionati del mondo nello Yorkshire.

L’incidente della trentina

Per Letizia Paternoster invece l’incidente non sarebbe avvenuto in allenamento, ma durante una semplice uscita con la sua city-bike. L’atleta è stata travolta da un’auto ad una rotatoria subendo nella caduta la frattura dell’osso scafoide del polso. Lo scontro è avvenuto ad Arco, in provincia di Trento, e sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia Locale dell’Alto Garda per i rilevamenti del caso. Alla Paternoster, vincitrice di numerose medaglie agli europei e ai mondiali, è stata data una prognosi di 30 giorni anche se sarebbe già stata dimessa dall’ospedale.