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Cori razzisti in un pub di tifosi del Verona: "Niente negri"

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I tifosi dell'Hellas Verona si sono riuniti in un pub della città scaligera per intonare cori razzisti sulle note dei Village People.

Sulle note della grandissima canzone del 1978 dei Village People, “In the Navy“, i tifosi dell’Hellas Verona riuniti in un pub hanno intonato cori razzisti. Non si tratta del primo episodio in questo senso: lo scorso 3 novembre, infatti, il giudice sportivo si è visto costretto a chiudere il settore delle poltrone est per razzismo. Inoltre, venne dato il Daspo al capo ultrà Luca Castellini.

Cori razzisti da tifoni Verona

I tifosi dell’Hellas Verona si sono riuniti in un pub della città scaligera per intonare cori razzisti sulle note dei Village People. In particolare, in un video diffuso da Repubblica, si sentono i tifosi giallo-blù cantare: “Niente negri… lalalalalala-la… niente negri”. Tra un boccale di birra e una bandiera che sventola tra le braccia alzate dei tifosi della Curva Sud riparte l’onda del razzismo. L’ultimo episodio in ordine cronologico ci riporta al 3 novembre scorso, quando si alzò un grido di “buuuu” contro Balotelli.

Ma ancora prima, nel lontano 1996, i tifosi veronesi divennero protagonisti di un bruttissimo episodio. Mentre si stava svolgendo il derby scaligero (Hellas Verona-Chievo), tra i tifosi apparve un fantoccio con la faccia colorata di nero e un cappio al collo. La figura voleva rappresentare il nuovo acquisto dell’Hellas: il difensore olandese Maickel Ferrier. Non solo: dalla balconata sventolavano alcuni striscioni con su scritto “El negro i ve là regalà. Dasighe el stadio da netar!” (il nero ve lo hanno regalato, dategli lo stadio da pulire). Infine, nascosti dietro agli striscioni c’erano dei ragazzi incappucciati di bianco, in stile Ku Klux Klan.