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Calcio femminile, Infantino: "Presto miglioreremo il movimento"

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Infantino: "Si sta discutendo sulla possibilità di disputare i Mondiali di calcio femminile ogni due anni".

Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha rilasciato un’intervista al portale più rilevante del calcio internazionale, durante la quale ha parlato del calcio femminile e del grande seguito che ha ottenuto in queste prime stagioni. Soprattutto per quel che riguarda il Mondiale disputatosi quest’anno in Francia: “Francia 2019 è stato visto da oltre un miliardo di spettatori in tutto il mondo“, ha dichiarato Infantino esaltando i grandissimi risultati conseguiti.

Infantino, elogio al calcio femminile

Si è discusso anche sulla possibilità di disputare i Mondiali di calcio femminili ogni due anni, in luogo dei quattro previsti sino ad oggi. Il presidente della Fifa ha dichiarato di essere aperto ad ogni possibilità: “Aumentare la frequenza della manifestazione porterebbe a nuovi investimenti e potrebbe aiutare tutto il movimento. E’ un’ipotesi di cui dovremo parlare“. Senza dimenticare che, a livello europeo, decisione importanti sono già state prese soprattutto per quel che riguarda la Uefa Champions League femminile. Dalla stagione 2021/2022, infatti, per la prima volta saranno disputati i gironi di Champions e ciò comporterà un aumento di squadre partecipanti, un incremento delle entrate economiche e maggiori risultati in termine di ascolti in tutto il mondo.

Gianni Infantino ha anche aperto alla possibilità di organizzare campionatoti sovranazionali, al fine di aumentare il livello di competitività: “Dobbiamo essere aperti a questo tipo di soluzione. Ad esempio Belgio e Olanda stanno già discutendo della possibilità di organizzare il campionato del Benelux. E’ una possibilità che abbiamo sempre respinto negli ultimi 20 anni perché ci siamo sempre basati sui campionati nazionali, ma tante squadre sognano di diventare le migliori. Possiamo fare qualcosa per loro senza togliere nulla a quelle che sono già al top. Non si tratta di togliere qualcosa a qualcuno, casomai di dare a chi ha un po’ di meno. Siamo pronti a discutere con tutti di questa situazione“.