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Milan-Sampdoria, Pioli: "Risultato deludente, volevamo vincere"

Milan Sampdoria

Nonostante i circa 70 palloni nell'area degli avversari, i rossoneri non riescono a sbloccare la partita dalla situazione di stallo.

Non si è conclusa come i tifosi del Milan speravano la partita contro la Sampdoria, la seconda giocata da Ibrahimovic dopo il suo ritorno. Nemmeno la presenza del calciatore svedese ha consentito alla squadra di risollevarsi e di sconfiggere l’avversario che avrebbe anche potuto sfiorare il successo.

Milan-Sampdoria

Pochi i momenti eclatanti del match: dopo un primo tempo piatto e privo di occasioni, la prima arriva per la Sampdoria quando al 50′ Gabbiadini entra in area e calcia, ma Donnarumma riesce a rispondere evitando lo svantaggio. Poco dopo arriva invece il momento che tutti aspettavano, ovvero l’entrata di Ibrahimovic al posto di Piatek,

Gabbiadini continua però a mettere a rischio l’avversario, prima con un tiro salvato da Donnarumma e poi con uno a porta vuota che termina sul fondo. Ibra ci prova di testa ma Audero lo blocca: poco dopo si presenta una chance anche per Krunic, che entra in area ma il calcio va a finire contro Audero. Nel finale entra Paquetà, ma il Milan non trova l’affondo decisivo e i tifosi di San Siro tornano a casa amareggiati con uno 0-0.

I commenti

Deluso dal risultato il tecnico del Milan Pioli, che avrebbe voluto riprendere il campionato con i tre punti. Nonostante abbia affermato che la sua squadra ha giocato quasi sempre nella metà campo avversaria mettendo un numero impressionante di palloni nella loro area, quasi 70, ha dovuto ammettere che è mancata la qualità. “Non c’è mancata la voglia di fare e di vincere, ma con poca precisione tecnica diventa tutto difficile“, ha infatti dichiarato.

Diversa invece la reazione dell’allenatore della Sampdoria Ranieri, che pur ambendo anch’egli ai tre punti non si è detto amareggiato. Soddisfatto di come hanno giocato i suoi calciatori, ha vantato compattezza e continuità d’azione definendo la partita giocata “quasi perfetta“.