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Morto Kobe Bryant: il suo elicottero privato si è schiantato a terra

KObe Bryant stampa sportiva italiana

Stava viaggiando a bordo del suo elicottero privato quando questo si è schiantato: così è morto Kobe Bryant e sua figlia presente a bordo.

Tragedia nel mondo del basket: Kobe Bryant è morto mentre si trovava a bordo del suo elicottero privato che si è drammaticamente schiantato. Stava viaggiando insieme a nove persone quando, per cause ancora ignote, si è verificato l’incidente. Nessuno dei presenti a bordo è sopravvissuto.

Morto Kobe Bryant

Il disastro sarebbe avvenuto nell’area di Calabasas, in California, nella mattinata di domenica 26 gennaio 2020. Ancora non sono chiari i motivi dello schianto, ma certo è che l’intervento dei soccorritori e dei sanitari giunti tempestivamente sul luogo dell’incidente non è purtroppo servito a salvare nessuno dei passeggeri. Inizialmente si pensava che questi ultimi fossero cinque, ma nel corso di una conferenza stampa è stato reso noto che erano in nove a bordo dell’elicottero. E’ purtroppo giunta anche la conferma che tra questi c’era anche una delle figlie di Kobe, la tredicenne Gianna Maria Onore.

Kobe Bryant Gianna Maria Onore

L’ex cestista era solito spostarsi in elicottero per Los Angeles fin dai tempi in cui giocava tra i Lakers. Stando a quanto appreso si stava recando con Gianna Maria agli allenamenti di basket.

Incidente Kobe Bryant

Non ci sono superstiti“. Così si legge in un tweet pubblicato dalle forze dell’ordine della contea con riferimento alla tragedia avvenuta a Calabasas. Queste le parole aggiunte: “Evitare la zona fino a ulteriori indicazioni“.

Incidente Kobe Bryant 1

Le reazioni

A pochissimi minuti dalla diffusione della notizia della sua morte sono già innumerevoli le reazioni provenienti dal mondo dello Sport. Queste le parole del presidente della FIP Gianni Petrucci: “L’ho conosciuto con Ettore Messina tre anni fa, e avevamo concordato un suo impegno in Italia: quando gli comunicai che la sua sede sarebbe stata Roma, per un corso ai giovani, si emozionò: mi disse che ogni volta che si parlava dell’Italia e di Roma, gli si accapponava la pelle per la commozione“.

Danilo Gallinari ha invece commentato così l’accaduto: “Sono sconvolto, Kobe per me era un mito. Sono esterrefatto, non me la sento di dire altro“.

Non si è fatto attendere nemmeno Marco Belinelli, guardia dei San Antonio Spurs e della Nazionale italiana. Così ha scritto sul suo profilo Twitter: “Non può essere vero, mio eroe“.

Chi era Kobe Bryant: la carriera

Kobe è considerato uno dei maggiori giocatori della storia dell’NBA. Figlio dell’ex cestista Joe Bryant, è cresciuto cestisticamente in Italia dove ha imparato i fondamentali europei e ha militato per tutta la sua carriera NBA nei Los Angeles Lakers, squadra con cui ha conquistato 5 titoli.

Con la Nazionale statunitense ha partecipato a diverse competizioni tra cui la FIBA Americas Championship 2007 e i giochi olimpici di Pechino 2008 e di Londra 2012, vincendo la medaglia d’oro in tutte e tre le manifestazioni.

Il 4 marzo 2018 ha anche vinto il Premio Oscar insieme al regista e animatore Glen Keane conquistando la categoria del miglior cortometraggio d’animazione con Dear Basketball.