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Milan-Torino, nessun minuto di silenzio per Kobe Bryant: è polemica

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Come stabilito dalla Lega Calcio, prima di Milan-Torino non è stato osservato alcun minuto di silenzio per Kobe Bryant: irati i tifosi presenti.

Arrabbiatura e sdegno tra i tifosi rossoneri dopo che, all’inizio della partita Milan-Torino, alle due squadre è stato impedito di osservare un minuto di silenzio in ricordo di Kobe Bryant, ex cestista dell’NBA tragicamente morto in un incidente aereo. La Lega Calcio aveva infatti dato l’ok solo per indossare il lutto al braccio. L’arbitro, nonostante i giocatori fossero pronti al silenzio, ha intimato loro di iniziare il match.

Milan-Torino: niente minuto di silenzio

Di fronte al fischio di inizio, da ogni lato delle tribune i tifosi hanno iniziato ad inveire contro l’arbitro, la Lega Serie A e la Federazione. Kobe era infatti un campione trasversalmente riconosciuto dal mondo dello sport e tutti i calciatori ci tenevano a dargli un ultimo omaggio, ma Pasqua è stato inflessibile.

Non è la prima volta che accade un episodio simile. Soltanto quindici giorni prima la stessa Lega non aveva concesso il minuto di silenzio per ricordare Pietro Anastasi, centravanti della Nazionale e della Juventus. La polemica in generale riguardante il poco spazio dedicato alla memoria di Bryant ha riguardato anche la stampa italiana. Da Federica Pellegrini a Marco Belinelli, in molti hanno confrontato i tabloid internazionali con quelli italiani mettendo in evidenza la differenza con cui hanno trattato il suo decesso.

Prima della partita, il maxi schermo di San Siro ha comunque proiettato apparso un video in ricordo di Kobe realizzato dal Milan. Un momento molto toccante a cui è seguita una standing ovation di tutto lo stadio. Al 24° minuto, numero della maglia da lui indossata, tutti hanno nuovamente applaudito all’ex tifoso rossonero.