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Mihajlovic, dalla malattia al sogno Europa League con il Bologna

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Il Bologna di Sinisa Mihajlovic vola in campionato, e grazie alla forza del suo allenatore ora crede sempre più nel sogno Europa League.

Sinisa Mihajlovic da tempo combatte contro una malattia che però non è mai riuscita a fermarlo. Il suo Bologna vola in campionato, e grazie alla forza del suo allenatore ora crede sempre più nel sogno Europa League.

Mihajlovic, il Bologna sogna in grande

C’è chi dice che gli allenatori contino in minima percentuale, e chi invece pensa che la forza e la mentalità di un allenatore possano dare una svolta alla stagione di una squadra. Sinisa Mihajlovic rientra di diritto in questa seconda categoria, perché la sua forza, determinazione e voglia di vivere stanno spingendo di riflesso anche il Bologna verso traguardi inimmaginabili ad inizio stagione.

La squadra felsinea dopo 25 giornate si trova al settimo posto, in piena zona Europa League, segno che a Bologna si sogna davvero in grande. I tre gol rifilati all’Olimpico alla Roma hanno confermato la volontà ferrea della società di affrontare a viso aperto chiunque, proprio come sta facendo Mihajlovic fuori dal rettangolo di gioco contro la leucemia. Tanto cuore, grinta, ma anche i numeri ci possono dare qualche dettaglio in più sul momento di forma dei felsinei.

Per Mihajlovic parlano i numeri

Abbiamo già detto dell’exploit all’Olimpico, ma non dobbiamo nemmeno dimenticare delle vittorie importanti messe a segno contro squadre sulla carta più attrezzate (Atalanta, Napoli, Roma). Dal 1 dicembre 2019, la squadra di Mihajlovic ha ottenuto 20 punti in 10 partite, tra le quali menzioniamo anche le vittorie contro Lecce, Brescia, Spal, e i due pareggi con Hellas (altra sorpresa del campionato) e Fiorentina.

Ora la rosa vale 130 milioni, e il fatto che l’età media registri 26 anni è un altro chiaro segno che questa squadra sia stata costruita cercando un perfetto equilibrio tra giovani e giocatori d’esperienza, tutti ovviamente agli ordini del comandante Sinisa che li tiene sempre sul pezzo.

Punti di forza

Sicuramente il tecnico serbo rappresenta il 60% della forza di questa squadra, ma è doveroso sottolineare anche il restante 40%. Lo staff del tecnico in questi mesi ha imparato a tenere alta la concentrazione in assenza di Sinisa, e sul piano tattico ognuno sa sempre quello che deve fare.

Il Bologna subisce relativamente poco in difesa, segno di una solidità che sta dando molti frutti. In aggiunta, a centrocampo i vari Poli, Svanberg e Medel sembrano rinati dopo il confronto a inizio campionato con il tecnico, e ora in mediana sono dei punti fermi. Menzione particolare però va all’attacco, prolifico come non mai nelle ultime stagioni, dove il”vecchietto” Palacio rimane intramontabile con la sua classe, ma soprattutto si è scoperto chioccia per i virgulti Orsolini e Barrow, che sicuramente fino al termine della stagione continueranno a fornire prestazioni importanti.